Politica

Gualtieri s’inventa il robot spara-multe

Il sindaco di Roma non si smentisce, anzi rilancia. Un vero e proprio massacro per i romani

© RussieseO e kasto tramite Canva.com

Fare fronte alle emergenze? No. Dare risposte alle richieste dei cittadini? Nemmeno. Ma qual è la priorità di Roberto Gualtieri? Una domanda lecita, considerando che parliamo del sindaco di Roma, della Capitale, della città attesa dal Giubileo e nota per le sue criticità, in alcuni casi persino ataviche. Una risposta è arrivata ieri: per il primo cittadino in quota Partito Democratico la priorità è mettere le mani nelle tasche dei romani. Sì, perché proprio da ieri la Polizia Locale ha iniziato ad utilizzare i robot spara-multe.

Parliamo di Cerbero, l’ultimo ritrovato tecnologico destinato a massacrare i romani: si tratta di una strumentazione che prevede l’utilizzo di 20 nuovi apparati tecnologici con telecamera mobile, dotati di supporto magnetico per apposizione sui veicoli e di un software, sia per la gestione delle attività per la rilevazione delle violazioni sulla sosta irregolare, sia per le interrogazioni immediate alla banca dati Mctc durante i controlli su Revisione e Assicurazione dei veicoli.  Attraverso la sua tecnologia avanzata, il robot è in grado di osservare, capire e segnalare all’operatore di Polizia le anomalie riscontrate durante le attività di pattugliamento.

“Questo video potrebbe non piacervi o piacervi molto” l’ironia poco azzeccata di Gualtieri nel presentare l’ultima novità per Roma: “Sulla sicurezza stradale stiamo incrementando controlli e sanzioni. Il ruolo della polizia locale è fondamentale e lo è anche quello della strumentazione tecnologica. Oggi abbiamo presentato uno strumento, con un nome che preferisco non usare perché poi ci criticano e fanno ironia… si chiamerebbe ‘Cerbero’…”. Dobbiamo “avere un presidio rafforzato sulle nostre strade per contrastare chi non rispetta il codice della strada” ha aggiunto, ricordando allo stesso tempo la necessità di proseguire sulla linea autovelox-postazioni mobili.

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Con il robot spara-multe Roma mette forse nel mirino Pechino, del resto solo in Cina potrebbero generare cotanta felicità certi apparecchi. Ma una cosa è certa: i romani devono prepararsi a tempi difficili, con un aumento esponenziale delle sanzioni. Addio alle brevi soste irregolari, addio alla doppia fila: scattano le contravvenzioni automatiche, come se fosse il Grande Fratello. Basta infatti spingere il pulsante “sanziona” ed ecco la multa. Per il momento esistono venti apparecchi in tutta Roma capitale, ma presto la cifra potrebbe aumentare, considerando la necessità di rimpolpare le casse comunali. Anche se Gualtieri è riuscito a dire che le sanzioni non servono a fare cassa. Incredibile.

Il robot spara-multe è lo zenit della sinistra Ztl, di quella sinistra che non conosce i problemi dei cittadini, che non ha mai preso un mezzo pubblico negli ultimi trent’anni. Roma è nota per le criticità legate a bus e metropolitana, senza dimenticare il traffico esorbitante e i pochi parcheggi disponibili. Siamo proprio sicuri che questa fosse la priorità per la città? Perché Gualtieri è un fuoriclasse a chiacchiere, mentre zoppica con i fatti. La Capitale è ancora alle prese con l’emergenza rifiuti, tant’è che la città rischia di apparire come una discarica a cielo aperto durante il Giubileo. E ancora l’allarme sicurezza, la lentezza nella costruzione delle infrastrutture e ancora il dossier sanità, con gli ospedali capitoli in estrema difficoltà per la carenza di personale qualificato e risorse finanziarie. Speriamo che il boom di multe serva almeno a porre rimedio alla miriade di problemi che Gualtieri sembra quasi voler nascondere sotto il tappeto. È anche comprensibile: è più probabile che i giornali di sinistra parlino delle sue abilità con la chitarra che delle urgenze di Roma…

Franco Lodige, 20 novembre 2024

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