Commenti all'articolo Guccini vs Jovanotti su “Gloria”. La sinistra canterina che disprezza i gusti del popolo
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36 Commenti
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Enzo
23 Dicembre 2024, 9:09 9:09
Una giornalista Rai ha definito Guccini “immenso”. Allora Puccini dovrebbe stare tra gli dei con Verdi ,Vivaldi &C. Canzonette banali basate su quattro o cinque note e che ascoltate una volta basta e avanza. Purtroppo manca l’ educazione musicale ed i gusti sono repressi.
Emanuele
23 Dicembre 2024, 8:36 8:36
Max, se leggiamo le critiche musicali dell’epoca verso Beethoven, ritroviamo esattamente le tue: scarsa qualità rispetto ai maestri del passato come Vivaldi o Bach, idee malsane che traviano i giovani (romanticismo), nessun rispetto per l’ordine e le regole, vita dussoluta, etc., etc.
Mts
23 Dicembre 2024, 7:56 7:56
Il principale merito di Guccini e Jovanotti è quello di aver dato modo a Checco Zalone di fare le loro parodie.
Marina Vb
23 Dicembre 2024, 7:42 7:42
Max, però tante volte te le vai a cercare!
Cosa diciamo di diverso rispetto a Guccini quando parliamo dei rapper casarecci o dei Maneskin?
Non dirmi che a te piaceva Tozzi!
Con la sua ti amo e chiedo perdono.
Dai su!
Anilina
23 Dicembre 2024, 5:12 5:12
C’è un subculturame di sinistra che tutto sommato ha fatto comodo a cantanti, attori e attrici, giornalisti, conduttori e cantautori senza arte né parte.In sé non è negativo, tutti devono poter mangiare. Ma se si cerca la coerenza tra parole e azioni,ci si rende conto che sono solo figure squallide.
Flavio Pantarotto
23 Dicembre 2024, 0:34 0:34
Complimenti per l’accenno ad “An die Freiheit”, diventato “Inno alla gioia” perché in qualunque epoca citare la libertà fu “inopportuno”. A meno che non fosse nel finale di “Bandiera rossa”.
Una giornalista Rai ha definito Guccini “immenso”. Allora Puccini dovrebbe stare tra gli dei con Verdi ,Vivaldi &C. Canzonette banali basate su quattro o cinque note e che ascoltate una volta basta e avanza. Purtroppo manca l’ educazione musicale ed i gusti sono repressi.
Max, se leggiamo le critiche musicali dell’epoca verso Beethoven, ritroviamo esattamente le tue: scarsa qualità rispetto ai maestri del passato come Vivaldi o Bach, idee malsane che traviano i giovani (romanticismo), nessun rispetto per l’ordine e le regole, vita dussoluta, etc., etc.
Il principale merito di Guccini e Jovanotti è quello di aver dato modo a Checco Zalone di fare le loro parodie.
Max, però tante volte te le vai a cercare!
Cosa diciamo di diverso rispetto a Guccini quando parliamo dei rapper casarecci o dei Maneskin?
Non dirmi che a te piaceva Tozzi!
Con la sua ti amo e chiedo perdono.
Dai su!
C’è un subculturame di sinistra che tutto sommato ha fatto comodo a cantanti, attori e attrici, giornalisti, conduttori e cantautori senza arte né parte.In sé non è negativo, tutti devono poter mangiare. Ma se si cerca la coerenza tra parole e azioni,ci si rende conto che sono solo figure squallide.
Complimenti per l’accenno ad “An die Freiheit”, diventato “Inno alla gioia” perché in qualunque epoca citare la libertà fu “inopportuno”. A meno che non fosse nel finale di “Bandiera rossa”.