Venti di guerra tra Israele e Hezbollah. Stanotte, Israele ha comunicato di aver condotto operazioni sul suolo libanese per contravvenire a quello che è stato descritto come “un imminente grave attacco” orchestrato da Hezbollah. Secondo quanto riportato dal New York Times e confermato da fonti di intelligence occidentali, l’obiettivo dell’incursione israeliana si concentrava su lanciatori di missili in Libano, predisposti per un’attivazione nelle ore mattutine. Questi sarebbero stati interamente neutralizzati.
Come contromossa, Hezbollah ha lanciato oltre 320 razzi Katyusha verso Israele, prendendo di mira postazioni militari. Il gruppo ha definito questa azione “il completamento di una prima fase” intesa a sovvertire le difese nemiche per facilitare futuri attacchi mediante droni. Tra gli obiettivi vi erano anche importanti siti e infrastrutture ministeriali in Israele, indicando un chiaro intento di colpire al cuore lo stato ebraico.
Le forze di difesa israeliane (IDF) hanno prontamente risposto a tale aggressione. Daniel Hagari, portavoce dell’IDF, ha dichiarato che le forze israeliane hanno preso di mira le basi di Hezbollah in Libano, da cui venivano lanciati razzi e droni. Gli attacchi aerei, eseguiti da un consistente numero di aerei, avevano l’obiettivo di “eliminare le minacce” e garantire la sicurezza dei cittadini israeliani.
L’azione di Israele ha preso una rilevanza internazionale quando il Ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha informato il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, sull’iniziativa preventiva, sottolineando la gravità con cui Israele affronta la minaccia e la sua risolutezza nel proteggere i propri cittadini.
Un’analisi dettagliata delle operazioni israeliane mostra l’impiego di circa cento aerei nell’attacco, con l’obiettivo di distruggere migliaia di lanciarazzi di Hezbollah, colpendo non solo le minacce immediate ma anche altre infrastrutture strategiche in Libano, come riportato dal Times of Israel.
“Siamo determinati a fare tutto il possibile per proteggere il nostro Paese, riportare i residenti del Nord sani e salvi nelle loro case. E continueremo a seguire una semplice regola: chiunque ci faccia del male, noi gli facciamo del male”, ha detto il premier Benjamin Netanyahu. “Questa mattina all’alba abbiamo scoperto i preparativi di Hezbollah, che era pronto ad attaccare Israele, abbiamo dato ordine all’esercito di agire subito per eliminare la minaccia. L’Idf sta operando con forza, ha distrutto decine di razzi diretti al nord. Chiedo ai cittadini di Israele di seguire le indicazioni di sicurezza”.
Il Libano segnala vittime civili, inclusa una persona deceduta a seguito di un attacco con drone su un veicolo a Khiam, nel sud del Libano. Nonostante la risposta bellica di Israele, Hezbollah ha rigettato l’idea che gli attacchi israeliani siano riusciti a neutralizzare le operazioni del gruppo, descrivendo le proprie mosse come “completate” e bollando come “infondate” le affermazioni israeliane sulla resistenza offerta.