La scuola Iqbal Masih di Pioltello, che tanto dibattito aveva sollevato, va avanti. Risponde all’Ufficio scolastico regionale, riscrive la delibera e resterà chiusa per Ramadan in occasione di Eid-El-Fitr, il 10 aprile. Nessun passo indietro.
L’istituto nei giorni scorsi aveva ricevuto le contestazioni da parte degli ispettori dell’Ufficio Scolastico Regionale, sostenuti dal Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che avevano sollevato perplessità riguardo alla motivazione della chiusura e alla sua conformità con il regolamento scolastico vigente. In seguito a ciò, il consiglio di istituto si è riunito per rivedere la propria posizione, giungendo alla redazione di un nuovo documento indirizzato all’Usr. La nuova delibera mette in luce le ragioni “esclusivamente didattiche” sottostanti la decisione della chiusura, evidenziando come una significativa assenza di studenti, in particolare quelli di fede islamica che rappresentano il 43% del corpo studentesco, avrebbe compromesso l’efficacia delle lezioni quel giorno.
I 200 insegnanti dell’istituto avevano già espresso il loro sostegno alla decisione attraverso una lettera aperta, proponendo un compromesso che prevede la rinuncia a uno dei giorni di chiusura autonomamente decisi (26, 29 e 30 aprile) a favore del mantenimento della chiusura del 10 aprile.
Il Ministro Valditara ha preso atto della revisione della delibera da parte della scuola, ora incentrata sulle “supposte esigenze didattiche”, riconoscendo gli sforzi dell’istituto di trovare una soluzione costruttiva alla questione. “Apprendiamo che il consiglio di istituto della scuola Iqbal Masih ha provveduto a rettificare il calendario scolastico per l’anno scolastico 2023/2024, e a motivare il precedente provvedimento, accogliendo cosi’ l’invito dell’ufficio scolastico regionale – ha detto Valditara in una nota – Nella nuova delibera si fa riferimento esclusivamente a supposte esigenze didattiche, senza introdurre valutazioni ulteriori. Il Consiglio di istituto ha altresì ridotto (da quattro a due) i giorni di chiusura previsti, sanando una evidente irregolarità puntualmente sollevata dagli organi ministeriali. Inoltre si è stabilito che il giorno 21 maggio ci sia una giornata di confronto”.
La decisione della scuola Iqbal Masih ha inoltre ricevuto sostegno esterno, con un presidio organizzato dalla CGIL fuori dall’istituto, al quale hanno partecipato attivisti del Movimento 5 stelle di Pioltello insieme a cittadini e genitori degli alunni. La scelta ha acceso un forte dibattito anche all’interno della comunità scolastica, con famiglie favorevoli alla chiusura e altre decisamente contrarie. I parroci di Pioltello ritengono invece la decisione della scuola “legittima e coerente con le caratteristiche della realtà territoriale”, sulla falsa riga di quanto affermato dal vescovo di Milano Mario Delpini.
Il preside dell’istituto, Alessandro Fanfoni, non ha rilasciato dichiarazioni al termine del Consiglio di Istituto che ha votato all’unanimità la modifica della delibera. Il dirigente, che da qualche giorno è oggetto di insulti in rete, aveva ricevuto dall’Usr la richiesta di valutare la “disapplicazione della delibera e la possibilità di annullamento”. Ma ieri il Consiglio si è limitato a colmare le “lacune” oggetto della contestazione formale degli ispettori e ha ribadito l’intenzione a tenere chiusa la scuola per Ramadan. Il caso però non è ancora chiuso. Come spiega Valditara, adesso “sarà l’ufficio scolastico regionale, nell’esercizio delle sue prerogative, a fare tutte le ulteriori valutazioni del caso. Io continuo a credere che una vera e costruttiva inclusione necessiti di scuole aperte e non chiuse”.