Della strage all’ospedale di Gaza già non parla più nessuno. Dopo aver accusato Israele del massacro di un numero imprecisato di persone, fidandosi di quanto affermato da Hamas, i media internazionali sembrano aver perso interesse per l’evento. Se ne parla solo di striscio. Ad oggi sul tavolo ci sono le prove fornite da Tel Aviv, tra cui video, intercettazioni telefoniche e fotografie che proverebbero come un missile della Jihad islamica, sparato per colpire gli israeliani, sia erroneamente caduto sugli stessi abitanti di Gaza. Hamas, al momento, non ha ancora fornito elementi chiave a sostegno della tesi del raid israeliano, limitandosi a chiedere un’indagine terza e imparziale.
Eppure, ci sono altri elementi a suffragare l’ipotesi che possa essere stato un missile palestinese ad uccidere donne, bambini e ragazzi. Israele da quel tragico 7 ottobre ha contato qualcosa come 550 missili che, sparati da Hamas o dalla Jihad islamica verso il territorio israeliano, hanno fatto “cilecca” e sono ricaduti all’interno dei confini della Striscia di Gaza.
“Dall’inizio della guerra – si legge in un comunicato dell’esercito israeliano – l’IDF ha identificato circa 550 lanci falliti caduti all’interno della Striscia di Gaza. L’organizzazione terroristica Hamas utilizza i residenti della Striscia di Gaza come scudi umani e lancia razzi da infrastrutture, aree ed edifici civili nella Striscia di Gaza. Dall’inizio della guerra, l’IDF ha identificato circa 550 lanci falliti di Hamas atterrati all’interno della Striscia di Gaza”.
Per approfondire
- Gaza, il piano è pronto: le 3 fasi per l’invasione
- Perché la strage dell’ospedale di Gaza può cambiare tutto
- Israele bombarda Gaza, cosa succede alle nostre bollette?
Le telecamere e i visori notturni che da Israele puntano su Gaza hanno registrato molti di questi razzi che finiscono col martoriare la popolazione civile palestinese. Spesso, come possibile ricostruire dalle immagini dei droni che sorvolano la Striscia, i terroristi posizionano le basi di lancio dei razzi vicino a scuole, moschee e uffici delle Nazioni Unite. Esponendo queste strutture, di fatto, ai raid di risposta israeliani ma anche – come si evince dal video – dal rischio di essere colpiti da missili che fanno cilecca, invertono la rotta e ricadono al suolo tra le case palestinesi.
