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“Hammamet”: il caso Craxi e la vigliaccheria italiana - Seconda parte

Infine il film ci chiede di interrogarci su cosa sia il nuovo in politica. Craxi, almeno il Craxi del film, sembra conservare qualcosa dello spirito ribelle del ragazzino che, nella scena iniziale, prende a sassate le finestre della scuola. Craxi ha infranto le regole di quel Paese imbalsamato che poi l’ha lasciato al suo destino di capro espiatorio? Pare di capire che la risposta sia affermativa.

PS Raramente al cinema italiano si è vista una interpretazione come quella di Favino, perfetto nella voce e nelle pose. È più basso di Craxi, come qualche inquadratura infelice rivela, ma l’unica cosa che non poteva fare era crescere di 20 centimetri. Il resto l’ha fatto.

Alessandro Gnocchi, 14 gennaio 2020

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