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“Ho corso con il Covid”. Brava Palmisano che ha tenuto tutti all’oscuro

Alle Olimpiadi l’atleta azzurra sesta nella staffetta mista di marcia con Massimo Stano: “Mi sono contagiata, ma ho dato tutto”

Palmisano covid olimpiadi © santoelia tramite Canva.com

Mentre il paese si divide sulla Commissione Covid, chiamata a scoprire chissà cosa sulla gestione della pandemia negli anni che furono, c’è una notizia ben più positiva. E che merita un piccolo elogio. Antonella Palmisano, che stamattina si è macinata chilometri nella marcia a coppie mista, nei giorni scorsi ha corso da positiva al coronavirus. Dopo le fatiche nella 20 chilometri singola del 1° agosto, in cui è stata costretta al ritiro, è sopraggiunta la febbre alta. Non per colpa dei batteri della Senna, ma del Covid. Antonella se n’è fregata, ha tenuto tutti all’oscuro “per non allarmare la squadra”, s’è isolata il giusto per passare la febbre ai compagni e oggi ci ha provato lo stesso. “Mi sono detta: diamo il massimo, tanto peggio di così…”.

La staffetta mista si è conquistata un rispettabile sesto posto, con il collega Massimo Stano anche lui non al meglio a causa di un problema alla caviglia. I due sono stati medaglie d’oro a Tokyo 2021, dunque l’Italia sperava in un posizionamento migliore. I guai fisici hanno fatto il resto. Ma se qualche anno un’atleta avesse corso da positiva al coronavirus e avesse fatto di tutto per esserci anche qualche giorno dopo, avrebbe mandato in pappa commentatori, allarmisti, virostar e predicatori della prudenza a tutti i costi. Chissà quanti le avrebbero detto: torna a casa, non provarci nemmeno a recuperare per la staffetta.

Sia chiaro: oggi Palmisano era negativa, come ci ha tenuto a precisare la federazione. E non è detto che, qualora il tampone le avesse dato risultato positivo, avrebbe comunque sfidato la sorte tenendo nascosto il contagio a colleghi e avversari. Però non aver mollato, non essersi fatta sopraffare dal virus che un tempo spaventava più della peste, è già qualcosa. Avrebbe potuto alzare bandiera bianca, passare il testimone, soccombere alla “paura del Covid”. Usarla come “scusa” dopo il ritiro dalla prova individuale. Invece ci ha provato. Dopo la seconda frazione di Stano, l’Italia era terza: Antonella è partita bene nell’ultimo giro di pista ma poi è crollata ed è scivolata pian piano in classifica. “Sicuramente non mi sentivo in forza, ero in forma, nella prima parte sono andata forte, erano i tempi che pensavo di valere, ma l’ultima parte è stata qualcosa di devastante – ha spiegato l’ex campionessa olimpica – Io sono contenta di averla finita, non potevo immaginare un altro ritiro oggi. Massimo mi ha stimolata, vedere che eravamo terzi mi ha davvero gasata e mi ci ha fatto credere, il problema è che mi sono mancate le forze finali, ma ci abbiamo provato”. Brava.

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