“Ho detto la verità”. Ora Fedez spiega perché è “nullatenente”

Il rapper dopo la pubblicazione dell’audio: “Dichiarazione decontestualizzata. Non capisco lo scopo e il senso di questo articolo”

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Fedez nullatenente

Il noto rapper e imprenditore Fedez ha recentemente replicato alle affermazioni riportate da Repubblica, in seguito alla diffusione di un esposto del Codacons dopo la pubblicazione di un audio in cui il rapper affermava, in tribunale, di essere “nullatenente”. Fedez si è difeso dichiarando: “Mi spiace molto leggere questo articolo, non ne capisco il senso e lo scopo, se non quello di dare un’idea sbagliata ai lettori e alle lettrici riportando una mia dichiarazione in modo del tutto decontestualizzato”.

Fedez ha fornito delucidazioni sulle dichiarazioni fatte in tribunale, spiegando: “Durante un processo mi è stata posta una domanda dal giudice circa quali beni mobili e immobili siano a me intestati – dice -. Ho risposto la verità che non ho intestato nulla a nome mio e dunque sono tecnicamente nullatenente perché è tutto intestato alle società della mia famiglia, come avviene per molti imprenditori e imprenditrici di questo paese”. Il rapper ha poi sottolineato che, in caso contrario, avrebbe fornito dichiarazioni false al giudice, commettendo di conseguenza un reato. In merito ai potenziali accertamenti sui suoi beni aziendali, Fedez ha espresso tranquillità e trasparenza: “Comunque, le mie società sono a disposizione per ogni eventuale controllo delle autorità competenti, non abbiamo nulla da temere o nascondere”.

In seguito ad un procedimento a Milano, Fedez aveva dichiarato di essere “nullatenente” e che tutti i suoi beni erano intestati alle società controllate dalla famiglia. Il Codacons, su questi presupposti, ha voluto far luce sulle società riconducibili al rapper e, per far ciò, ha commissionato un’analisi tecnica al Dott. Gian Gaetano Bellavia, che ha ricostruito lo schema degli asset.

L’associazione dei consumatori ha dettagliato il tutto in un esposto indirizzato alla Guardia di Finanza di Roma e Milano. Tra il Codacons e i Ferragnez c’è una “faida” che dura da tempo: non solo il “pandoro-gate”, ma anche accuse e contro-accuse con Fedez per calunnia e diffamazione.

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