Perché un fondo di investimenti dovrebbe investire nel lusso e nella moda? “I primi investimenti di successo, quelli che da 10 milioni diventavano 100 milioni, sono stati proprio quelli nella moda”, racconta Roberta Benaglia, ad di Style Capital nel suo intervento a La Ripartenza 2022. “Adesso tutti dicono ‘che figata investire nella moda’ ma all’inizio non era così, anzi nel decalogo degli investitori era scritto l’opposto. Però dietro questi asset intangibili si è capito che c’è anche un potenziale di creazione di valore molto più veloce”.
Chiaro, non è semplice scegliere il marchio giusto su cui scommettere. “Noi cerchiamo brand che hanno una forte identità, una forte unicità – spiega Benaglia – deve essere un prodotto che deve aver un motivo per essere comprato. Molto distintivo, molto iconico e deve aver anche un valore: non che debba costare poco, ma il cliente deve avere la percezione che sta spendendo 2mila euro per un abito che nel suo immaginario vale 5mila”.
A margine dell’evento, ai microfoni di nicolaporro.it, Benaglia ha pure analizzato gli studi secondo cui gran parte del settore del luxury nei prossimi anni sarà assorbito dalla Cina. “Queste stime sono ante-Covid – spiega – secondo me sono veritiere ma richiederanno dei tempi più lunghi. Però io non vedo degli effetti negativi, ma anzi positivi: i cinesi sono grandi consumatori del Made in Italy e del Made in Italy di lusso. Quindi lo vedo come un traino allo sviluppo delle aziende italiane e del Paese”.
Marco Baronti, 20 luglio 2022