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Ho un sogno: Greta che urla “riportatemi a scuola!”

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La decisione del Time Magazine di scegliere Greta persona dell’anno 2019 sarà pure appropriata ma, ahimè, non fa onore a questa nostra generazione e ai nostri tempi. Che si stanno rivelando i tempi tristi, se non raccapriccianti, di una generazione manipolatrice di bambini. Probabilmente Greta nacque genuina: una bambina malata la cui fissazione – la Terra che avrebbe la febbre – ha però fatto grande giuoco ai manipolatori e agli sfruttatori. Se la sono trovata lì, indifesa, pronta all’uso. E hanno preso, almeno nelle intenzioni, due piccioni con una fava: hanno ridimensionato il movimento sovranista che rischiava di avere la meglio alle ultime elezioni europee; e hanno rinsaldato la fissazione/truffa della green economy.

Aver trascinato per le orecchie in piazza milioni di Gretini a protestare contro gli stessi che quei Gretini avevano creato è stato, senza dubbio, un diabolico colpo di genio. Di genio del male, appunto. Greta ha lanciato le sue invettive contro chi l’ha messa su un piedistallo: «Come osate! Mi avete rubato il futuro…» e, fateci caso, sùbito dopo emergeva la voglia di abbassare la soglia dell’età di voto fino ai sedicenni. O Greta, non è il futuro rubato che dovresti rivendicare, ma l’adolescenza che stanno rubando a te e ai tuoi Gretini seguaci. Dovresti pretendere di essere protetta, che non ti si accolli la responsabilità né del clima e neanche del voto. Dovresti reclamare la tua spensieratezza, ché quella ti hanno rubato. Di vivere senza responsabilità ancora qualche anno.

Il tuo tempo è quello dei primi amori. Il tuo momento è quello ludico. I tuoi pensieri non possono essere il clima. Che peraltro è un pensiero non ancora formato neanche nelle menti dei più navigati scienziati, fisici o geologi che siano. Tu e gli altri bambini Gretini dovreste gridarlo forte: lasciateci in pace, smettetela di sfruttarci. E, soprattutto, abbi la consapevolezza che i tuoi nonni e bisnonni, cui dovresti invece essere grata, hanno lavorato sodo per farti stare comoda e al caldo in un Paese, il tuo, che sarebbe inospitale per il freddo che fa. Chi ti ha derubato… meglio: chi ti sta derubando sono gli stessi che ti stanno portando su un palmo di mano, alla luce d’ingannevoli riflettori. Esattamente come faceva l’Omino di Burro che circuì Pinocchio, Lucignolo e gli altri bambini, irretiti nel mondo dei balocchi.

Ecco: le barche che ti hanno trascinato per mare, gli applausi e i flash dei fotografi che ti seguono ovunque tu vada, quello è il mondo dei balocchi che sarà la tua rovina. Le piazze dove vengono spinti i Gretini, quello è il loro mondo dei balocchi. Greta e Gretini (e anche Sardine), dovreste reclamare di poter vivere come un sogno il vostro futuro. Non tutti i sogni si realizzeranno, ma qualcuno sicuramente sì, e ciò basta. Invece vi stanno programmando per viverlo come un incubo, il futuro. Di farvelo sentire rubato, solo perché non sanno più come realizzare i loro tanto sporchi quanto improbabili affari e, messi alle strette, si stanno facendo scudo coi vostri corpi non ancora formati.

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