“Ho una domanda per la Schlein”. L’attacco frontale di Meloni a Elly

L’accusa della segretaria Pd: “Il governo limita le libertà”. Il premier: “Voi ci avete rinchiuso in casa durante la pandemia”. E chiede chiarezza

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meloni schlein

Giorgia Meloni stavolta non le manda a dire. E durante la sua consueta rassegna video “Gli appunti di Giorgia…”, va all’attacco frontale di Elly Schlein. Rivolgendole domande dirette, di fronte alle accuse “molto gravi” che le sono state presentate dalla segretaria del Pd.

Il primo affondo riguarda la presunta Telemeloni, quel presunto “regime” televisivo che sarebbe stato inaugurato in Rai da quando la destra è al potere, con tutto il corollario di bufale sulla presunta (pure questa) censura contro Antonio Scurati.  “È da un pò di tempo – esordisce la premier – che non mi fermo per raccontarvi il lavoro che fa il governo ma penso che sia molto utile farlo ora perché ci sono molti provvedimenti dei quali mi piacerebbe parlarvi. Quindi, eccomi qui in una nuova puntata degli appunti di Giorgia, che però ho deciso di ribattezzare Telemeloni…. Perché l’unica delle Meloni -precisa la presidente del Consiglio– che esiste è questa”. Tutto il resto “sono fake news di una sinistra che essendo abituata a occupare la televisione pensa che gli altri siano come lei, ma, poiché noi siamo molto e orgogliosamente diversi dalla sinistra, abbiamo già smontato questa bufala dati alla mano….”.

Ma il vero affondo arriva in conclusione. Nei giorni scorsi il Pd ha pubblicato un post in cui Elly denunciava che in un anno e mezzo di governo il premier starebbe “cancellando la libertà delle persone”. Una accusa “molto grave”, e soprattutto “singolare” se lanciata da un partito, come il Pd, che ha votato i provvedimenti “per chiudere dentro casa la gente durante la pandemia“. “Tra persone serie, quando si muove una accusa, si deve essere anche nelle condizioni di argomentarla”, dice la premier. “Chiedo a Elly Schlein di dire con chiarezza quali siano le libertà che sarebbero state cancellate da questo governo e con quali provvedimenti. Perché noi stiamo riformando questo sistema”. Meloni fa alcuni esempi: sul premierato, che garantisce libertà ai cittadini di scegliere il capo del governo, la sinistra è contraria; sugli aiuti alle imprese per favorire le assunzioni, la sinistra è contraria; sugli aiuti alle donne che intendono lavorare e partorire, “la sinistra non ci aiuta”. E a chi le rinfaccia che l’esecutivo non ha approvato il provvedimento sul salario minimo, Meloni fa notare che in 10 anni di governi Pd, a nessuno è venuto in mente di farlo salvo poi chiederlo al governo di centrodestra. “Se la segretaria parla di Sanità, mi corre l’obbligo di ricordarle che siamo il governo che ha messo più soldi nel fondo sanitario – conclude la premier – altrimenti ci dica di cosa parla, ma ci dica qualcosa di concreto perché questo non sono accuse che si fanno senza essere argomentate. La verità è che la libertà in Italia è stata limitata solo dalla sinistra. Il punto è che gli italiani lo hanno capito”.

La risposta della Schlein non tarda ad arrivare. “È molto semplice – dice la segretaria dem – se hai un salario da fame e non puoi permetterti un affitto non sei pienamente libero, mentre Giorgia Meloni blocca la nostra proposta sul salario minimo su cui raccogliamo firme in tutta Italia e mentre cancellano il fondo per l’affitto di 330 milioni”. E ancora: “Se ti ammali di tumore, come una donna che ho incontrato qualche settimana fa a Pesaro, e non riesci a prenotarti le visite successive nella sanità pubblica, non sei pienamente libero”. Per Schlein “sono queste le libertà che, con le scelte dissennate di questo governo stanno limitando: quella di poter avere una retribuzione dignitosa, avere al lavoro dignitoso, mi poter curare nel sistema pubblico”.

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