3. Prima o poi i conti al ristorante della finanza pubblica si pagano. E quel giorno è meglio che governi qualcuno che non abbia il riflesso pavloviano di aumentare le imposte. Oggi stiamo spendendo tutto a deficit. Senza alcuna riduzione della spesa pubblica. Quando il mercato girerà, beh allora sappiamo quali saranno le armi che verranno usate: maggiori imposte sul ceto medio, penalizzazione degli autonomi, tassazione aumentata sugli immobili. C’è da sperare che chi governerà sceglierà invece la strada più difficile dei tagli ai programmi di spesa pubblica.
Ieri Mario Draghi ha ricevuto il primo vero stop nella sua attività governativa. Se la sua scelta di campo sarà quella del sindacato e della sinistra delle tasse, potrebbe essere il primo di una lunga serie.
Nicola Porro, ilGiornale 4 dicembre 2021