3. tecnicamente Franco resterà senza stipendio. Zero di zero. È la prassi e non riguarda solo i no vax. Un poliziotto può essere sospeso anche per altri motivi, come sanzioni disciplinari o in via cautelativa nel caso in cui venga aperta a suo carico un’indagine o un processo. Di norma però, come rivelano diverse fonti a nicolaporro.it, nel 99% dei casi l’amministrazione lascia ai sospesi una sorta di indennità di sopravvivenza. Alcuni dicono metà dello stipendio, altri circa 600 euro. Due esempi: un agente, finito nella bufera per un post su Facebook non proprio istituzionale, venne escluso per 6 mesi dal servizio. Fu un grande scandalo, ma comunque riuscì a portare a casa almeno 600 euro al mese per mantenere i figli. In Lombardia, invece, un poliziotto condannato per aver intrattenuto rapporti con alcuni mafiosi, arrestato e finito pure in carcere, essendo in attesa del terzo grado di giudizio riceve ancora gli assegni di mantenimento. Tradotto: “Se sei incriminato ti prendi almeno due lire, se sei no vax invece devi proprio morire di fame”.
4. Per questo un agente ci fa notare: “Ai colleghi no vax stamattina converrebbe presentarsi dal comandante del loro ufficio e prenderlo a cazzotti in faccia. Così si beccano una bella sospensione disciplinare, magari anche di sei mesi, ma almeno incassano un po’ di spiccioli per far mangiare i figli”. Chissà se Franco ci ha fatto un pensierino.