Dott. Porro lei scrive : “Personalmente ho sempre considerato l’unico dato concreto la differenza tra la mortalità media negli ultimi 5 anni in ogni territorio e la mortalità effettiva nel 2020 come l’unico indicatore reale dei decessi a causa Covid. La logica è ovvia. Nel 2020 l’unico sostanziale elemento differenziale per la mortalità è il Covid, come apparso evidente a marzo e aprile. Applicando questa logica i decessi Covid sono stati in Italia (sembra perché incredibilmente le informazioni sono ancora oggi frammentarie) circa 50.000 tra marzo e aprile e poi pressoché zero dopo il 15 maggio” In realtà neanche questo approccio è corretto, nel senso che il maggior numero di morti rispetto la media degli ultimi 5 anni non è detto che corrisponda ai morti per/di covid e le spiego perchè. Da quando è iniziata l’emergenza, gli accessi agli ospedali e ai servizi annessi sono stati praticamente ridotti a zero. Questo vuol dire che molte persone che necessitavano di accertamenti, terapie o altro, non ne hanno beneficiato. Una parte di essi potrebbe quindi essere deceduta a causa di questo. Da Febbraio in poi il sistema sanitario non gestisce più nulla che non sia covid, tranne casi eclatanti giunti in pronto soccorso, e quindi, potenzialmente mortali. Inoltre in questi mesi sono aumentati i suicidi a causa del lockdown e del clima… Leggi il resto »
Joseph Cavallari
7 Settembre 2020, 14:15 14:15
Buongiorno, buon pomeriggio e buonasera a tutti voi!
Maestro Nicola e tanti altri vengono erroneamente definiti “negazionisti.”.
Il cattivissimo Flavio Briatore ha da sempre sostenuto che il “Covid 19” fosse l’assicurazione sulla vita dell’esecutivo PentaDemocratico. Tesi totalmente condivisa da chi scrive e indirettamente questa tesi é sostenuta anche da questo governicchio.
Certamente non a parole ma con le azioni concrete quotidianamente poste in essere da esso.
Il reale obbiettivo di questo esecutivo é sterminare la popolazione italiana per allungare l’Africa e paesi limitrofi e fare spazio agli immigrati che continuano a sbarcare.
Ecco perché il governo non ha ritenuto opportuno seguire le indicazioni del C.T.S. e hanno secretato i verbali delle loro riunioni.
Quali accordi segreti avranno siglato con Tunisia e Turchia i nostri Min, Di Maio e Lamorgese? Lo scopriremo solo sopravvivendo!
Visitate e seguite la mia pagina Facebook: “Nicola Porro i migliori contenuti selezionati dal sito personale.”.
Qui troverete tutte le “zuppe” quotidiane ed i migliori articoli secondo il sottoscritto pubblicati in questo attico super democratico.
Andrea
6 Settembre 2020, 19:08 19:08
Mi permetto di segnalare all’autore che il numero di morti tra marzo e aprile stimati secondo il suo metodo sarebbero 5000 non 50000. Un errore di battitura ovviamente
Luca Beltrame
5 Settembre 2020, 20:45 20:45
Paradossalmente Ricciardi quando diceva che il tampone agli asintomatici era inutile, aveva ragione, anche se non per quello che pensava.
Il tampone non rivela la presenza di virus infettivo: mostra che forse c’è o c’è stato, ed infatti andrebbe associato a sintomi (altrimenti come si fa a saperlo?). Andrebbe anche misurata la quantità di genoma di virus presente (la tecnica che si usa lo dice eccome).
I tamponi a tappeto adesso sono uno spreco di risorse per questo motivo. Se vogliamo fare test di questo tipo, servono i test antigenici, che rivelano qualcosa che non può essere una frattaglia di virus distrutto, ma una parte di virus attivo ed infettivo.
Carlo
5 Settembre 2020, 20:00 20:00
Complimenti per l’articolo. I numeri che ci stanno propinando da 8 mesi a questa parte sono senza senso. E’ come se in Italia avessimo raggiunto l’immortalità ma Dio, per punirci, ci ha mandato il covid, l’unico che è in grado di farci morire. Se oggi un nostro caro viene portato al pronto soccorso per un infarto gli fanno il tampone e se è positivo, magari anche falso positivo, ma anche se è negativo ( falso negativo ) il referto sarà morto per il covid. Ma non finisce quì perche fanno il tampone a tutti i familiari e, in attesa del risultato, vengono messi agli arresti domiciliari: al danno anche la beffa. Per tentare di capirci qualcosa in più, consulto l’ISTAT ma anche quì numeri al lotto. I morti nei primi 5 mesi del 2020 in Italia sono stati 191.228 ma il dato è riferito a 7.357 comuni su 7.903. I comuni non censiti sono comuni a grossa o a bassa densità abitativa? Anche questo non è dato saperlo perchè se sono a bassa densità abitativa e, come tali, non incidono molto, la proiezione dei morti in Italia sarà 191.228 per i primi 5 mesi + 191.228 per altri 5 mesi e 76.491 per i restanti due mesi per un totale di morti nell’anno di 458.947 ben lungi dai 650.000 morti… Leggi il resto »
Michele
5 Settembre 2020, 18:36 18:36
…Per stimare con un minimo di buon senso i contagiati i 2 indicatori possibili sono la % di tamponi positivi o più probabilmente il rapporto tra decessi (questi sono quasi certi, vedi sotto) e il tasso di fatalità che a 7 mesi dall’inizio della pandemia è più facile stimare..
A mio parere il secondo indicatore è descritto in modo errato: il tasso di fatalità è il rapporto tra decessi e malati, per cui facendo il rapporto tra decessi e tasso di fatalità, si ottiene il numero di decessi.
Dott. Porro lei scrive : “Personalmente ho sempre considerato l’unico dato concreto la differenza tra la mortalità media negli ultimi 5 anni in ogni territorio e la mortalità effettiva nel 2020 come l’unico indicatore reale dei decessi a causa Covid. La logica è ovvia. Nel 2020 l’unico sostanziale elemento differenziale per la mortalità è il Covid, come apparso evidente a marzo e aprile. Applicando questa logica i decessi Covid sono stati in Italia (sembra perché incredibilmente le informazioni sono ancora oggi frammentarie) circa 50.000 tra marzo e aprile e poi pressoché zero dopo il 15 maggio” In realtà neanche questo approccio è corretto, nel senso che il maggior numero di morti rispetto la media degli ultimi 5 anni non è detto che corrisponda ai morti per/di covid e le spiego perchè. Da quando è iniziata l’emergenza, gli accessi agli ospedali e ai servizi annessi sono stati praticamente ridotti a zero. Questo vuol dire che molte persone che necessitavano di accertamenti, terapie o altro, non ne hanno beneficiato. Una parte di essi potrebbe quindi essere deceduta a causa di questo. Da Febbraio in poi il sistema sanitario non gestisce più nulla che non sia covid, tranne casi eclatanti giunti in pronto soccorso, e quindi, potenzialmente mortali. Inoltre in questi mesi sono aumentati i suicidi a causa del lockdown e del clima… Leggi il resto »
Buongiorno, buon pomeriggio e buonasera a tutti voi!
Maestro Nicola e tanti altri vengono erroneamente definiti “negazionisti.”.
Il cattivissimo Flavio Briatore ha da sempre sostenuto che il “Covid 19” fosse l’assicurazione sulla vita dell’esecutivo PentaDemocratico. Tesi totalmente condivisa da chi scrive e indirettamente questa tesi é sostenuta anche da questo governicchio.
Certamente non a parole ma con le azioni concrete quotidianamente poste in essere da esso.
Il reale obbiettivo di questo esecutivo é sterminare la popolazione italiana per allungare l’Africa e paesi limitrofi e fare spazio agli immigrati che continuano a sbarcare.
Ecco perché il governo non ha ritenuto opportuno seguire le indicazioni del C.T.S. e hanno secretato i verbali delle loro riunioni.
Quali accordi segreti avranno siglato con Tunisia e Turchia i nostri Min, Di Maio e Lamorgese? Lo scopriremo solo sopravvivendo!
Visitate e seguite la mia pagina Facebook: “Nicola Porro i migliori contenuti selezionati dal sito personale.”.
Qui troverete tutte le “zuppe” quotidiane ed i migliori articoli secondo il sottoscritto pubblicati in questo attico super democratico.
Mi permetto di segnalare all’autore che il numero di morti tra marzo e aprile stimati secondo il suo metodo sarebbero 5000 non 50000. Un errore di battitura ovviamente
Paradossalmente Ricciardi quando diceva che il tampone agli asintomatici era inutile, aveva ragione, anche se non per quello che pensava.
Il tampone non rivela la presenza di virus infettivo: mostra che forse c’è o c’è stato, ed infatti andrebbe associato a sintomi (altrimenti come si fa a saperlo?). Andrebbe anche misurata la quantità di genoma di virus presente (la tecnica che si usa lo dice eccome).
I tamponi a tappeto adesso sono uno spreco di risorse per questo motivo. Se vogliamo fare test di questo tipo, servono i test antigenici, che rivelano qualcosa che non può essere una frattaglia di virus distrutto, ma una parte di virus attivo ed infettivo.
Complimenti per l’articolo. I numeri che ci stanno propinando da 8 mesi a questa parte sono senza senso. E’ come se in Italia avessimo raggiunto l’immortalità ma Dio, per punirci, ci ha mandato il covid, l’unico che è in grado di farci morire. Se oggi un nostro caro viene portato al pronto soccorso per un infarto gli fanno il tampone e se è positivo, magari anche falso positivo, ma anche se è negativo ( falso negativo ) il referto sarà morto per il covid. Ma non finisce quì perche fanno il tampone a tutti i familiari e, in attesa del risultato, vengono messi agli arresti domiciliari: al danno anche la beffa. Per tentare di capirci qualcosa in più, consulto l’ISTAT ma anche quì numeri al lotto. I morti nei primi 5 mesi del 2020 in Italia sono stati 191.228 ma il dato è riferito a 7.357 comuni su 7.903. I comuni non censiti sono comuni a grossa o a bassa densità abitativa? Anche questo non è dato saperlo perchè se sono a bassa densità abitativa e, come tali, non incidono molto, la proiezione dei morti in Italia sarà 191.228 per i primi 5 mesi + 191.228 per altri 5 mesi e 76.491 per i restanti due mesi per un totale di morti nell’anno di 458.947 ben lungi dai 650.000 morti… Leggi il resto »
…Per stimare con un minimo di buon senso i contagiati i 2 indicatori possibili sono la % di tamponi positivi o più probabilmente il rapporto tra decessi (questi sono quasi certi, vedi sotto) e il tasso di fatalità che a 7 mesi dall’inizio della pandemia è più facile stimare..
A mio parere il secondo indicatore è descritto in modo errato: il tasso di fatalità è il rapporto tra decessi e malati, per cui facendo il rapporto tra decessi e tasso di fatalità, si ottiene il numero di decessi.