Zanzara tigre

“I calendari sexy? Ipocrite”. La lezione di Cruciani alle femministe

La Zanzara 15 dicembre 2023 porro

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato così la polemica sul calendario di San Benedetto del Tronto, le accuse di fascismo e il caso di un ragazzo che ha ucciso il padre violento.

“Allora ragazzi voglio iniziare la trasmissione odierna dicendo una cosa molto semplice che si riferisce ad alcuni casi di questi giorni”, ha iniziato Cruciani, “Un caso che abbiamo trattato noi per primi, adesso è rimbalzato in tutte le croniche nazionali, sembra un piccolo caso ma è molto molto significativo perché il politicamente corretto non passerà mai e bisogna battersi giorno per giorno, episodio per episodio contro i nuovi dogmi, contro i nuovi maestri del politicamente corretto.” Il conduttore radiofonico ha quindi preso di mira il caso di un calendario femminile pubblicato a San Benedetto del Tronto, criticato da alcune forze politiche e femministe. “Alcune forze politiche, ovviamente il PD in primis e le femministe varie che sono le vere forze conservatrici oggi in Italia, invece di esaltare la bellezza femminile ed i corpi delle donne, dicono che queste non possono essere rappresentate in un calendario. Ma vi dovete vergognare. State rinnegando tutte le vostre battaglie storiche in nome del ridicolo femminismo conservatore di cui siete rappresentanti.”

Una delle modelle ha poi partecipato alla trasmissione e ha rivendicato la “libera scelta” di realizzare quegli scatti. “È un lavoro come un altro, ho un contratto regolare perché oltre a studiare io faccio anche la modella – ha detto Nicole Burzi – Parlare di mercificazione femminile per un calendario mi sembra esagerato. Non abbiamo mai fatto male a nessuno e abbiamo scelto di prendere il potere di decidere di fare del nostro corpo quello che vogliamo”. Poi ha aggiunto: “A me fa piacere ricevere i complimenti per il mio fisico, non dobbiamo essere ipocriti. Parlando da donna, a tutte piace riceverli soprattutto se nei modi corretti”.

Cruciani ha poi affrontato il tema del fascismo, sottolineando che ormai “è finito” e non tornerà più, checché ne dicano quelli che lo vedono ovunque. “E poi il fascista è chi dimostra di esserlo con le sue azioni, con i suoi fatti o al massimo con le sue parole – ha detto il conduttore – A Pisa se la sono presa con un Babbo Natale perché ha un braccio leggermente teso. La denuncia, dopo quella di Brescia su XMas, è che ricorda il Ventennio. Avete rotto il ca***.”

Cruciani ha poi concluso il suo editoriale di inizio trasmissione commentando il caso del ragazzo reo di aver ucciso il padre per difendere la madre: “Mi ha colpito molto la storia di quel ragazzo che ha preso sei anni per avere ucciso il padre, chiaramente violento e che martirizzava la madre. Sono coerente con quello che ho sempre detto: liberatelo. Liberatelo in nome del diritto, della legittima difesa, in nome dell’umanità”