Ma inginocchiarsi così spesso, anche fisicamente, ai piedi dell’Islam, come peronisticamente spesso ha fatto Francesco, è sempre più visto come un simbolo della disfatta del Cattolicesimo, accompagnato dal fallimento economico delle riforme papali, da quello giuridico che ha riportato lo Stato Vaticano ai tempi “manettari” dello Stato pontificio e dal decadimento dottrinale di chi rinuncia ai Simboli per un interesse superiore, porta al relativismo, in cui tutti siamo uguali, fino a quando qualcuno decide che il suo simbolo vale più di un altro, come Erdogan insegna. Forse, con questi venti di neo ottomanesimo, una mano d’aiuto dello Spirito Santo servirebbe proprio, e probabilmente è per questo che ogni domenica il Santo Padre chiede di pregare per Lui. Facciamolo. Ne ha davvero bisogno.
Luigi Bisignani, Il Tempo 2 agosto 2020