Chiesa

I cattolici scomunicano Conte - Seconda parte

Chi ha orecchie per intendere ha inteso benissimo che il tour de force che il Papa si è inflitto con le sue Messe mattutine è stata una forma di protesta contro il disinteresse e gli sberleffi dei comitati scientifici e dei ministri del governo Conte verso la comunità cattolica. E l’enorme share di ascolto che la Rai ha avuto ogni qualvolta trasmetteva una cerimonia del Papa durante la pandemia indica chiaramente da che parte sta la gente, quella stessa che, magari, sarebbe di nuovo pronta, ancora una volta, a seguire le sirene di un partito di cattolici di professione.

Persa questa partita, a Conte, da sempre avvezzo alle rapide mutazioni, e con il Pd di Zingaretti sempre più freddo nei suoi confronti, non resta che puntare sull’ala sinistra del Movimento Cinque Stelle, per ora nettamente minoritaria, con a capo Roberto Fico soprattutto ora che gli sta vendendo meno anche il consenso di alcuni suoi ministri da Gualtieri a Spadafora finanche Franceschini. Come affermava Seneca, «nessuno può portare a lungo la stessa maschera».

Luigi Bisignani, Il Tempo 31 maggio 2020

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