Nonostante il lockdown sia in vigore da un mese e mezzo, ogni giorno ci sono tanti nuovi contagiati e il numero dei morti scende molto lentamente. Personalmente io vorrei sapere: chi sono i nuovi contagiati? In quali luoghi avvengono i contagi? Il bollettino delle Protezione Civile non dà nessuno di questi dati. I casi potrebbero essere:
_ persone che attualmente non lavorano, ma escono per fare una breve passeggiata (anche se mi sembra poco probabile).
_ persone che lavorano durante il lockdown.
_ familiari di persone già contagiate da tempo.
_ pazienti di RSA, cliniche e ospedali (qui rientra la questione delle famigerate infezioni ospedaliere).
Ecco un link interessante:
https://www.milanocittastato.it/coronavirus/4-settimane-di-lockdown-migliaia-di-positivi-al-giorno-dove-sono-stati-contagiati-e-fondamentale-saperlo/
Aldo
14 Aprile 2020, 15:43 15:43
Distanziamento sociale maskerine,tamponi ,indagini sociologiche,apertura graduale tutto ok per la fase due ma scordatevi le app per il rintracciamento anticamera dei microchip,preferisco morire di covid ma da uomo libero piuttosto ,come dice il dr meluzxi,ke farmi impiantare un microchip nel posteriore!!
wisteria
14 Aprile 2020, 14:36 14:36
Il distanziamento sociale mi sembra la misura più efficace e raccomandabile anche per un futuro in cui non saranno più necessari mascherina e guanti. Mi diverte altresì notare che essa induce a comportamenti più garbati e cortesi da tempo obsoleti, e che dimostra la vacuità – e la pericolosita -dell o stile di vita “tutti insieme, tutti amici, tutti uguali”.
Alessandro Camporese
14 Aprile 2020, 13:27 13:27
Diciamo subito che è ormai chiaro che il “restiamo a casa” (ritardato) è servito solo per non intasare ospedali e rianimazioni, non per contenere il virus, che ormai circola, come giustamente molti sostengono, un pò ovunque. Credo non ci sia famiglia che non abbia In casa un colonizzato (perchè così si chiamano quelli che hanno il virus senza sintomi, non infetti!), almeno nelle zone più critiche. Perciò, di cosa stiamo blaterando…? Vale la pena aprire, usare il distanziamento, che se usato al momento giusto e con i presidi adatti ci avrebbe evitato il lockdown (vedasi l’esperienza di Taiwan, di cui nessuno parla…) e lasciare che il virus termini il suo cammino creando un’immunità di gregge, che a questo punto è l’unica cosa davvero auspicabile. Stando così le cose, tamponi a manetta e test sierologici non vedo davvero a cosa dovrebbero servire, perchè comunque entrambi fotografano una situazione in continuo divenire.
PaoloB
14 Aprile 2020, 13:18 13:18
La sintesi di tutta questa vicenda credo si stia delineando abbastanza chiaramente. È ormai evidente (e tutti quelli del campo lo sa no} che il ricovero/confinamento in casa { lockdown per gli esterofili, arresti domiciliari per altri} ha come scopo precipuo la diluizione nel tempo dei ricoveri per renderli numericamente sostenibili dal punto di vista dell’impatto sul sistema sanitario. E cio, a parita di strumenti terapeutici disponibili, innegabilmente consente anche di salvare più vite. Non si risolve certo cosi il problema virus che rimane fintantoché non si potrà fare una vaccinazione di massa, che è cosa diversa da avere il vaccino (tempi realistici 1-2 anni dalla scoperta del vaccino stesso} o si realizzi una immunita di gregge {che solo gli stupidi credono sia una follia: il punto se mai è come raggiungerla). Effetti collaterali del lockdown: primariamente economici con gravità più o meno elevata a seconda del come e del quanto (in Italia temo sarà molto molto elevata}, ma anche sociali e medici, sia in termini psichiatrici e psicologici, ma anche in riferimento alla minor cura delle patologie croniche preesistenti o indotte, cosa che inevitabilmente la pressoché certa crisi economica prossima ventura accrescera in modo rilevante. Difficile fare una stima costi/benefici ora. Certo che a mio avviso il grande errore, a posteriori, è forse stato trattare tutto il territorio nazionale… Leggi il resto »
franz
14 Aprile 2020, 12:43 12:43
Mi scuso per il riferimento, c’è stato u intervento del correttore automatico: si tratta di Alberto Miatello
Nonostante il lockdown sia in vigore da un mese e mezzo, ogni giorno ci sono tanti nuovi contagiati e il numero dei morti scende molto lentamente. Personalmente io vorrei sapere: chi sono i nuovi contagiati? In quali luoghi avvengono i contagi? Il bollettino delle Protezione Civile non dà nessuno di questi dati. I casi potrebbero essere:
_ persone che attualmente non lavorano, ma escono per fare una breve passeggiata (anche se mi sembra poco probabile).
_ persone che lavorano durante il lockdown.
_ familiari di persone già contagiate da tempo.
_ pazienti di RSA, cliniche e ospedali (qui rientra la questione delle famigerate infezioni ospedaliere).
Ecco un link interessante:
https://www.milanocittastato.it/coronavirus/4-settimane-di-lockdown-migliaia-di-positivi-al-giorno-dove-sono-stati-contagiati-e-fondamentale-saperlo/
Distanziamento sociale maskerine,tamponi ,indagini sociologiche,apertura graduale tutto ok per la fase due ma scordatevi le app per il rintracciamento anticamera dei microchip,preferisco morire di covid ma da uomo libero piuttosto ,come dice il dr meluzxi,ke farmi impiantare un microchip nel posteriore!!
Il distanziamento sociale mi sembra la misura più efficace e raccomandabile anche per un futuro in cui non saranno più necessari mascherina e guanti. Mi diverte altresì notare che essa induce a comportamenti più garbati e cortesi da tempo obsoleti, e che dimostra la vacuità – e la pericolosita -dell o stile di vita “tutti insieme, tutti amici, tutti uguali”.
Diciamo subito che è ormai chiaro che il “restiamo a casa” (ritardato) è servito solo per non intasare ospedali e rianimazioni, non per contenere il virus, che ormai circola, come giustamente molti sostengono, un pò ovunque. Credo non ci sia famiglia che non abbia In casa un colonizzato (perchè così si chiamano quelli che hanno il virus senza sintomi, non infetti!), almeno nelle zone più critiche. Perciò, di cosa stiamo blaterando…? Vale la pena aprire, usare il distanziamento, che se usato al momento giusto e con i presidi adatti ci avrebbe evitato il lockdown (vedasi l’esperienza di Taiwan, di cui nessuno parla…) e lasciare che il virus termini il suo cammino creando un’immunità di gregge, che a questo punto è l’unica cosa davvero auspicabile. Stando così le cose, tamponi a manetta e test sierologici non vedo davvero a cosa dovrebbero servire, perchè comunque entrambi fotografano una situazione in continuo divenire.
La sintesi di tutta questa vicenda credo si stia delineando abbastanza chiaramente. È ormai evidente (e tutti quelli del campo lo sa no} che il ricovero/confinamento in casa { lockdown per gli esterofili, arresti domiciliari per altri} ha come scopo precipuo la diluizione nel tempo dei ricoveri per renderli numericamente sostenibili dal punto di vista dell’impatto sul sistema sanitario. E cio, a parita di strumenti terapeutici disponibili, innegabilmente consente anche di salvare più vite. Non si risolve certo cosi il problema virus che rimane fintantoché non si potrà fare una vaccinazione di massa, che è cosa diversa da avere il vaccino (tempi realistici 1-2 anni dalla scoperta del vaccino stesso} o si realizzi una immunita di gregge {che solo gli stupidi credono sia una follia: il punto se mai è come raggiungerla). Effetti collaterali del lockdown: primariamente economici con gravità più o meno elevata a seconda del come e del quanto (in Italia temo sarà molto molto elevata}, ma anche sociali e medici, sia in termini psichiatrici e psicologici, ma anche in riferimento alla minor cura delle patologie croniche preesistenti o indotte, cosa che inevitabilmente la pressoché certa crisi economica prossima ventura accrescera in modo rilevante. Difficile fare una stima costi/benefici ora. Certo che a mio avviso il grande errore, a posteriori, è forse stato trattare tutto il territorio nazionale… Leggi il resto »
Mi scuso per il riferimento, c’è stato u intervento del correttore automatico: si tratta di Alberto Miatello