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“I coreani? Tutti uguali”. E squalificano Bentancur: Cruciani impazzisce

L’editoriale del conduttore della Zanzara: le violenze contro la polizia, la frase del ministro e la vittoria dell’ideologia paranziana

Zanzara 19 nov

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato diversi argomenti, tra cui gli attacchi al governo, il patriarcato e un caso controverso nel mondo del calcio.

“Allora ragazzi, vi dico subito una cosa. Nel weekend che cosa ho fatto? Mi sono messo stranamente a leggere i giornali”, ha iniziato Cruciani. “Ho pizzicato un signore che fa il fumettista, poi vi dirò chi è, che insieme ad altri pseudointellettuali di sinistra attaccano il governo perché si sostiene che non ci sia la libertà di dissenso, che le persone non possono dire quello che pensano, che vogliono reprimere la libertà di manifestare. Io vi dico solo ed esclusivamente una cosa: qui in Italia c’è solo la libertà di picchiare i poliziotti. Ancora una volta nel fine settimana poliziotti picchiati dagli studenti, bombe al cloro, petardi al cloro, poliziotti feriti. È una vergogna cui bisogna porre fine. Porre fine, viva la polizia, viva le forze dell’ordine. Questo è il punto, sempre viva la polizia, viva le forze dell’ordine. Bisognerà cambiarla questa cosa qua, prima o poi bisognerà cambiarla.”

Cruciani ha poi espresso apprezzamento per il ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara, affermando: “Vorrei abbracciarlo in questo momento, perché dice le stesse cose che dico io. Adesso direte: stai leccando il culo al ministro dell’istruzione, il quale durante la presentazione di una fondazione intitolata a Giulia Cecchettin, ha detto che il patriarcato non esiste, che la battaglia sul patriarcato, in Europa naturalmente, è una battaglia ridicola, penosa, non ha detto questo, questo lo dico io, ma è una battaglia ideologica e gli va fatto un applauso per quello che ha detto, gli va fatto un grande, grandissimo applauso.”

Infine, il conduttore di Radio24 ha parlato di un caso in Gran Bretagna riguardante Rodrigo Bentancur: “Hanno squalificato un giocatore che giocava nella Juventus e gli stanno dando 100mila sterline di multa, che magari per un giocatore non sarà niente, perché ha detto che i coreani sono tutti uguali. L’hanno squalificato quasi per razzismo! Siamo arrivati a questo, siamo arrivati alle squalifiche: è l’ideologia parenziana questa qua, è il trionfo dell’ideologia parenziana”.

La frase incriminata
Nel corso di un’intervista, Bentancur parlando del compagno di squadra Son Heung-min aveva detto scherzando: “Sonny? Potrebbe essere anche suo cugino, visto che sembrano tutti uguali”. Secondo la Federazione calcistica inglese “il centrocampista del Tottenham Hotspur ha violato la regola E3.1 della FA agendo in modo inappropriato e/o usando parole offensive e/o offensive e/o screditando il gioco”. “

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