La posta della bugia verde

I dati falsati sul giorno più caldo dell’anno

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Siamo alle comiche finali. Durante un suo intervento, l’inarrivabile William Happer aveva chiesto ai presenti se fossero in grado di misurare la temperatura della sala con un’accuratezza di un grado celsius. Ne è scaturita una risata generale. Ora ci vogliono far credere che sia possibile misurare la temperatura del globo con l’accuratezza di decimi di grado!

E veniamo alla notizia. All’inizio di questo mese il Met Office (il servizio meteorologico nazionale del Regno Unito) ha dichiarato il giorno più caldo dell’anno finora registrato nel Regno Unito (vabbè, siamo in agosto), con la temperatura che ha raggiunto i 34,8 °C a Cambridge. Il Met Office ha affermato che è stata solo l’undicesima volta dal 1961 che la temperatura aveva raggiunto quel livello, con sei di questi eventi che sono stati registrati negli ultimi 10 anni. C’è però un dettaglio non trascurabile: la stazione meteo dell’Istituto Nazionale per la Botanica Agricola di Cambridge (NIAB), che ha registrato la temperatura, si trova a pochi metri da un grande complesso di sottostazioni elettriche che genera enormi quantità di calore. Sembra che questi dati, ovviamente del tutto falsati dalla collocazione errata della centralina di rilevamento, servano per “aumentare” le temperature e per diffondere il panico e l’allarme Net Zero politico in tutto il Regno Unito.

La rete di misura Met Office è composta da stazioni in gran parte spazzatura, in quanto, secondo la classificazione del World Meteorological Office (WMO), che le classifica in base all’incertezza di misura, sono in classe 4, con incertezze di 2°C, e classe super-spazzatura 5, con possibili errori fino a 5°C. Quasi otto stazioni su 10, delle 380 che compongono la rete di misura, sono etichettate come classi 4 e 5. Molte di queste stazioni, come quella ubicata presso la fornace di calore urbana che è l’aeroporto di Heathrow, producono regolarmente registrazioni quotidiane, ovviamente ben poco attendibili. Incredibilmente, i dati complessivi sono utilizzati dal Met per affermare di poter misurare la temperatura dell’aria nei quattro paesi del Regno Unito fino a un centesimo di grado centigrado!

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Situazione analoga si riscontra negli Stati Uniti. Il rapporto, pubblicato da The Heartland Institute, mostra che il 96% delle stazioni di misurazione della temperatura al suolo delle stazioni meteorologiche NOAA, che contribuiscono ai dati “ufficiali” della temperatura del suolo negli Stati Uniti, fornisce dati errati a causa della loro vicinanza all’asfalto, ai macchinari o ad altri oggetti che producono calore, intrappolano calore o accentuando il calore. La relazione è stata compilata tramite viste satellitari e rilievi di persona alle stazioni meteorologiche NOAA. Mettere le stazioni di temperatura in tali punti viola gli standard pubblicati dalla NOAA stessa e mina fortemente la legittimità e l’entità del consenso ufficiale sulle tendenze a lungo termine del riscaldamento climatico negli Stati Uniti.

Claudio Lunardini

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