I dossieraggi attentano la democrazia ma la sinistra tace

Dal caso Striano a quello Coviello, il sistema democratico rischia di collassare. Ma c’è chi è pronto a speculare

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Dossieraggio Meloni

Siamo talmente abituati a sentir parlare di dossieraggi che tra poco non farà più scalpore.
Ci sveglieremo la mattina e leggendo i giornali penseremo: “che palle, ancora sta storia dei dossier”. Eppure, non vanno presi sottogamba, sono degli attentati alla democrazia, ai quali bisogna porre la giusta attenzione, altrimenti il sistema democratico collassa.

Due sono i casi che stanno facendo discutere ultimamente:

  1. Il caso del tenente Striano, il quale accedeva alla banca dati della Dna, presumibilmente per fabbricare dossier che coinvolgono per lo più esponenti di centro-destra.
  2. Il caso del bancario Coviello, il quale recentemente è venuto all’attenzione dell’opinione pubblica in seguito ad un’inchiesta per aver spiato i conti correnti di numerosi politici, per lo più della maggioranza, oltre che di giudici e vip.

È evidente che simili condotte siano indice di un’etica e di una professionalità modesta. Chi usufruisce dei mezzi della propria organizzazione per fabbricare dossier tradisce i valori dell’organizzazione stessa. So bene che puntualizzando il silenzio di una parte politica, quando invece dovrebbe esprimersi, rischio di addentrarmi in una retorica politica che sfocia spesso nella banalità, però credo sia fondamentale dissociarsi da questi, ormai troppo diffusi, attacchi alla democrazia e chi tace ne è complice.

Davanti a simili nefandezze dovrebbe esserci una condanna unanime. Eppure,ad eccezione di Matteo Renzi, è calato il silenzio da parte dell’opposizione. Come mai la sinistra tace sempre? Una coalizione deve cercare di governare facendo prevalere i propri programmi, le proprie idee, non beneficiando dei continui tentativi di sovvertire la scelta degli elettori. Sembra che i detrattori della destra siano disposti a tutto pur di far cadere questo governo, tranne che a proporre un’alternativa valida.

Ma come risolvere questo squallido fenomeno? È sufficiente adottare leggi più severe?
Io credo di no, si possono adottare anche leggi più restrittive, ma finché si cercheranno scorciatoie per aggirare la democrazia si troverà sempre un modo per eluderla. Forse l’unica soluzione sarebbe che questi sciacalli acquisissero un animo democratico, ma queste, purtroppo, sono cose che non si insegnano.

Massimiliano Bertagna, 15 ottobre 2024

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