Cronaca

I dubbi di Cacciari: “Forse il vaccino non basta”

Lite in diretta tra il filosofo e Lilli Gruber: “Cosa mi invita a fare? Mi faccia parlare”

Un po’ don Chisciotte contro i mulini a vento. Un po’ Cassandra che nessuno vuole ascoltare. Massimo Cacciari, stimato filosofo, da quando s’è messo in testa di contestare il green pass è finito con Agamben nell’elenco dei “cattivi maestri” e ogni invito in tv finisce col trasformarsi in uno scontro all’ultimo sangue. È successo anche ieri sera a Otto e Mezzo, quando Cacciari è sbottato contro la conduttrice Lilli Gruber.

Mentre cercava di spiegare ad ospiti e telespettatori che in Italia “l’informazione è parziale” e che “scienziati e immunologi” non allineati non vengono mai invitati in tv; mentre provava a riportare il ragionamento di un professore emerito di Nottingham, contrario al vaccino ai bambini, è stato interrotto dalla conduttrice. E così ha sbottato: “E allora parlate voi. Se vuole parlare lei perché mi invita? Mi ha fatto una domanda: si risponda lei. Io mica ho bisogno di venire a La7. Mi faccia parlare“.

Che poi, lite a parte, quel che Cacciari stava cercando di dire era più che interessante. Interrogato sulle decisioni di Vienna (lockdown ai non vaccinati) e Singapore (far pagare le cure ai no vax), il filosofo si è detto “stanco” di ripetere “infinite volte” che forse allora “è il vaccino a questo punto che non basta“: “L’Oms ricorda che l’Europa, il continente con la percentuale maggiore di immunizzati, è comunque dentro la quarta ondata. Il senior editor del British Medical Journal, in un’audizione al parlamento inglese, ha ricordato come la maggior parte di nuovi contagiati è vaccinata. E in India, dove alcuni degli Stati hanno percentuali più alte alta di immuni ed altri sono quasi a zero, non ci sono però differenze per quanto riguarda il numero di contagi”.

Per Cacciari, insomma, bisognerebbe smetterla con “la solfa della verità unica“: “Le persone devono essere informate e vanno riportati tutti i dati scientifici, anche sulla possibile correlazione tra vaccini e mortalità. Questa storia che il siero va bene a tutti è una cosa che non è scientifica: ogni farmaco si può adattare meglio a una o un’altra persona. Non lo dico io che è una follia vaccinare i bambini, ma l’Oms. Cito: ‘La vaccinazione per adolescenti senza precedenti malattie non è al momento raccomandata, o solo dopo consultazione medica’”.

Basterà il meritorio tentativo di Cacciari di portare un altro punto di vista sulla pandemia nel dibattito pubblico? Forse no. Ed ha ragione da vendere quando afferma che ormai in Italia “ogni pensiero critico viene mandato in pensione“. Succede da tempo: chi non s’allinea, rischia la damnatio memoriae. “Non mi stupisco di questo, ne scrivo da decenni. Oggi siamo arrivati al dunque”.

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