Commenti all'articolo I ‘figli’ impiccano Meloni, i ‘genitori’ esultano. Gli sms choc: “Avrà ciò che merita…” Torna all'articolo
IL PIÙ LETTO DEL MESE
22.3k VisualizzazioniCronaca
Ramy, cambia tutto? I vigili: "Il contatto coi carabinieri? Metri prima"
SEDUTE SATIRICHE
Ma veramente questi pensano che l’uso della violenza li porterà da qualche parte? Che buffoni! Credono seriamente che la loro militanza serva a qualcosa, patetici leoni da tastiera? E qui mi fermo, altrimenti lo divento anch’io…
Per forza: li hanno educati così. E i professori (veteromarxisti del terzo millennio) li incitano dall’interno: si veda quella immonda occupazione del ‘Manzoni’ perché alle elezioni avevano vinto ‘le destre’…..
Ma sei fuori di testa.
La ammiro senza riserve. Ammiro il suo coraggio, ammiro le sue parole. Condanno il finto pacifismo di sinistra, condanno la falsità della loro ideologia, li condanno con la stessa veemenza con cui censuro la dittatura afghana e iraniana che manipola la religione musulmana e le parole del corano. Questa gente infanga i padri del comunismo autentico. Vergogna.
Quando morì Ramelli, uno studente che aveva “osato” scrivere la verità in un tema (cioè che le Brigate Rosse erano dei terroristi assassini), Dario Fo, un ex paracadutista della RSI, riciclatosi guitto e cantore della sinistra, disse:
“Va be’, cosa volete che sia, era solo un fascista”.
Un fascista di 19 anni, massacrato a colpi di chiave inglese da un commando di vigliacchi di Autonomia Operaia, mentre tornava a casa da scuola. Morirà dopo lunghissima agonia .
Quando nel 2016 morì dario fo, ricordo che dissi:
“Va be’, cosa volete che sia, è morto un infame bastardo…”
Questa ha capito tutto della democrazia.
Ecco uno spirito veramente democratico che accetta le opinioni ( ma solo le sue) ed e’ pronta a lottare per la democrazia di Stalin, come facevano i suoi compagni che volevano portare l’Italia dalla dittatura fascista a quella ben peggiore di Stalin.
Quelli che non hanno esitato ad ammazzare pure i loro compagni che volevano un’Italia democratica.