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I gretini: o sono bugiardi o sono assassini - Seconda parte

Che il clima non c’entri in tutto ciò è evidente, se si hanno occhi per vedere quanto nudo è il Re: appena 50 anni fa ci dicevano che, per colpa nostra, il pianeta si stava raffreddando, oggi ci dicono che, sempre per colpa nostra, si sta riscaldando, ma le azioni che suggeriscono siano intraprese sono, oggi, le stesse di allora. Ciò che aspirano controllare, allora, non è il clima, ma gli uomini: me, voi, tutti noi. Devono dire ai contadini quali vegetali possono coltivare e quali no, ai pescatori quali pesci pescare e quali no, a tutti noi di cosa dobbiamo e possiamo nutrirci e dissetarci, quanto grande può essere la nostra automobile e quali giorni della settimana possiamo guidarla, quanto grande può essere la nostra casa e quanto possiamo illuminarla. E se non facciamo come dicono loro siamo peccatori o, comunque, non siamo buoni cittadini e dobbiamo sentirci in colpa. Ora che hanno capito cosa c’è alla radice del nostro benessere (che è il loro vero e non dichiarato nemico) – la disponibilità di energia abbondante ed economica – soddisferanno la loro sete di potere su di noi controllando l’uso che facciamo dell’energia: ce la razionano, ci invitano a non usarla, fanno di tutto per renderla costosa. In nome della salvezza del pianeta dalla catastrofe, naturalmente.

Una domanda legittima è perché insistono, davanti alla prospettiva della catastrofe, a proporre misure irrilevanti – come fecero quando proposero il protocollo di Kyoto – che avrebbero l’effetto di ridurre le temperature medie globali di un centesimo di grado in 100 anni. Se il RG è, come dicono, «la più grave e imminente minaccia con cui l’umanità si sta confrontando» (quindi più grave delle guerre, della povertà, delle epidemie), come possono proporre tale irrisoria misura? La risposta è che se proponessero l’unica azione sensata da intraprendere nel caso in cui quella minaccia fosse reale – cioè interrompere immediatamente e del 100% le emissioni di gas-serra – ne conseguirebbe immediatamente la necessità di un serio dibattito scientifico sulla realtà di quella minaccia e sulla efficacia di quelle misure.

Ma un serio dibattito scientifico è l’ultima cosa che i Gretini vogliono. I quali, se credessero veramente in ciò che dicono di credere, le loro proposte tipo protocollo di Kyoto (o di qualunque cosa diversa dalla riduzione immediata e del 100% delle emissioni) sono allora proposte indecenti, come somministrare zigulì ad un ammalato di tumore: o costoro sono allo stesso livello degli assassini oppure, più probabilmente, non credono essi stessi alla catastrofe che annunciano e sono solo degli sfacciati bugiardi. Bugiardi o assassini, tertium non datur.

Franco Battaglia, 18 aprile 2019

 

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