Cronaca

L'incidente mortale

“I lavori dovevano…”. Spunta l’altra verità sull’incidente del treno

La nota di Rete Ferroviaria Italiana sulla tragedia di Brandizzo dove hanno perso la vita cinque operai. L’indagine sulle procedure di sicurezza

incidente treno

Il tragico incidente ferroviario di Brandizzo, nel quale hanno perso la vita cinque operai di una ditta esterna appaltatrice dei lavori, ha scosso l’Italia. La Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha espresso la sua costernazione e il suo cordoglio, ma si è anche immediatamente mossa, in collaborazione con le autorità competenti, per ricostruire la dinamica e le cause dell’incidente. Come riporta Fs News, al centro delle indagini c’è il rispetto delle procedure di sicurezza, in particolare la questione se i lavori di manutenzione dovessero iniziare solo dopo il passaggio del treno.

Secondo RFI, i lavori di manutenzione, in questo caso relativi all’armamento (binari, traverse, massicciata), sono usualmente assegnati a imprese esterne qualificate e certificate e vengono eseguiti in assenza di circolazione dei treni. L’attivazione del cantiere può avvenire solo dopo che il responsabile della squadra operativa del cantiere ha ricevuto il nulla osta formale ad operare, in seguito all’interruzione concessa, da parte del personale abilitato di RFI. “I lavori – secondo procedura – sarebbero dovuti iniziare soltanto dopo il passaggio di quel treno”.

La velocità del treno che ha investito gli operai potrebbe essere un altro elemento cruciale nelle indagini. Ma per Rfi la linea ferroviaria consentiva al treno di raggiungere in quel tratto una velocità massima di 160 km/h.

Il dolore per la perdita di Kevin Laganà, Michael Zanera, Giuseppe Sorbillo, Giuseppe Saverio Lombardo, Giuseppe Aversa si è diffuso rapido in tutta la comunità piemontese. I sopravvissuti all’incidente sono solo due, tra cui il caposquadra.

Quel segno della croce che mette i brividi

La tragedia ha sollevato una serie di domande sui protocolli di sicurezza in atto durante i lavori di manutenzione sulle ferrovie italiane. Gli operai stavano effettuando un lavoro ordinario di sostituzione dei binari. Un passaggio del treno in quel momento avrebbe causato un deragliamento, dal momento che non avrebbe più trovato le rotaie. Questo suggerisce un possibile errore nella segnalazione del binario da utilizzare.

La questione è ora al centro di un’indagine guidata dal Procuratore di Ivrea. Le immagini delle videocamere di sorveglianza e le interviste con altri operai potrebbero fornire alcuni indizi cruciali. Il sindaco di Brandizzo, Paolo Bodoni, ha suggerito la possibilità di un problema di comunicazione tra la squadra presente sul posto e chi doveva coordinare i lavori.

La tragedia ha spinto vari soggetti ad esprimere il proprio cordoglio, compresi il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, e il premier Giorgia Meloni. Quest’ultima, in comunicazione con il Presidente Cirio, ha espresso il desiderio di “fare quanto prima piena luce sull’accaduto”. Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato le sue condoglianze, sottolineando l’inadeguatezza di “morire sul lavoro” nel contesto di una convivenza civile.