Commenti all'articolo I liberal gretini sono i nuovi sovietici
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Alessandro Sforza
17 Gennaio 2020, 11:35 11:35
Caro Oncone, non hai capito o stai travisando malamente il pensiero di Emanuele Felice, che non prescrive affatto statalismo, come tu affermi, ma un’economia mista e sopratutto una politica industriale, che in Italia manca da quel di.
Cordialmente
Alessandro Sforza
Laval
15 Gennaio 2020, 10:20 10:20
Qualora un governo italiano democraticamente eletto dal popolo decida di confermare l’alleanza con gli americani o di spostarsi con i sovietici, io seguo la decisione della maggioranza popolare fermo restando la libertà di pensiero e di parola, ricordo che la Russia non è tanto disponibile verso una società dalle porte troppo aperte. Questo ve lo può confermare Luxuria la quale pensò di portare con se, in Russia, nuove idee e si è trovata in carcere.
La dottrina rossa in Italia è spostata nel totalitarismo nascosto con le porte aperte all’anarchia da usare quando le conviene per fomentare l’odio e il caos.
La democrazia dei rossi è considerata un tappeto su cui camminare per mantenersi le poltrone.
Franco Menna
15 Gennaio 2020, 8:08 8:08
Articolo partigiano alla Trump che nega i cambiamenti climatici. Adesso che anche l’Europa ha preso a cuore il problema, il problema è il professore Felice.
Davide V8
14 Gennaio 2020, 20:25 20:25
Da oggi siamo ufficialmente in Unione Sovietica.
La UE butta nel cesso tutto quanto professato per decenni in tema di libero mercato, disciplina di bilancio, concorrenza, aiuti di stato (leggete le dichiarazioni di Gentiloni). La moneta sana era già stata abolita da Trichet e più ancora da Draghi.
Praticamente perdiamo tutto quello che di buono la UE stessa ci forniva.
Lo fa sposando – ottimo Ocone – un dirigismo realmente sovietico, che si aggiungerà ad un sistema economico già moribondo di statalismo.
Da oggi, la UE sposa completamente il concetto di economia pianificata centralmente, usando come scusa puerile le gretinate anti scientifiche che tanto conosciamo.
Signori, siamo al sipario del mondo libero, se nessuno si ribella realmente (ormai sogno la “presa della Bastiglia” in quel di Parigi).
–
Ci vorrà un po’ di tempo per distruggere tutto, perchè di ricchezza altrui da consumare e depredare ce n’è non poca, ma la strada è inequivocabilmente tracciata.
Laval
14 Gennaio 2020, 17:57 17:57
Signora Elisabetta, non ho capito il suo ” non conoscere la filosofia non è un bene ma non conoscere se stessi, sapersi valutare è un disastro e fallimento personale”
Probabilmente nella foga hai omesso qualcosa.
Probabilmente parli della filosofia del linguaggio che si occupa dei sistemi comunicativi tra i segni e il modo in cui lo fai e il loro significato interiore.
Non penso tu voglia parlare del rapporto filosofico con il mondo circostante da comprendere per conoscere meglio se stessi. Non ti ho compresa, puoi chiarire meglio?
Elisabetta
14 Gennaio 2020, 17:08 17:08
@Sal Fatto! Ma da studentella ho imparato che chi complica i linguaggio con cui si espone ed esprime è un giocoliere ed illusionista, avendo avuto un Prof di filosofia che disse:” Sono io che devo capire il vostro linguaggio e bagaglio di conoscenze per introdurvi nel mio, questo come docente, come filosofo, diffidate di chi da un liguaggio strettamente tecnico passa ad espressioni semplicistiche e ricordatevi di analizzare la strutura logica del pensiero della persona più che i paroloni che usa e/o parole messe lì con faciloneria.”
Aggiunse anche:” non conoscere la filosofia non è un bene ma non conoscere se stessi, sapersi valutare è un disastro e fallimento personale”
Caro Oncone, non hai capito o stai travisando malamente il pensiero di Emanuele Felice, che non prescrive affatto statalismo, come tu affermi, ma un’economia mista e sopratutto una politica industriale, che in Italia manca da quel di.
Cordialmente
Alessandro Sforza
Qualora un governo italiano democraticamente eletto dal popolo decida di confermare l’alleanza con gli americani o di spostarsi con i sovietici, io seguo la decisione della maggioranza popolare fermo restando la libertà di pensiero e di parola, ricordo che la Russia non è tanto disponibile verso una società dalle porte troppo aperte. Questo ve lo può confermare Luxuria la quale pensò di portare con se, in Russia, nuove idee e si è trovata in carcere.
La dottrina rossa in Italia è spostata nel totalitarismo nascosto con le porte aperte all’anarchia da usare quando le conviene per fomentare l’odio e il caos.
La democrazia dei rossi è considerata un tappeto su cui camminare per mantenersi le poltrone.
Articolo partigiano alla Trump che nega i cambiamenti climatici. Adesso che anche l’Europa ha preso a cuore il problema, il problema è il professore Felice.
Da oggi siamo ufficialmente in Unione Sovietica.
La UE butta nel cesso tutto quanto professato per decenni in tema di libero mercato, disciplina di bilancio, concorrenza, aiuti di stato (leggete le dichiarazioni di Gentiloni). La moneta sana era già stata abolita da Trichet e più ancora da Draghi.
Praticamente perdiamo tutto quello che di buono la UE stessa ci forniva.
Lo fa sposando – ottimo Ocone – un dirigismo realmente sovietico, che si aggiungerà ad un sistema economico già moribondo di statalismo.
Da oggi, la UE sposa completamente il concetto di economia pianificata centralmente, usando come scusa puerile le gretinate anti scientifiche che tanto conosciamo.
Signori, siamo al sipario del mondo libero, se nessuno si ribella realmente (ormai sogno la “presa della Bastiglia” in quel di Parigi).
–
Ci vorrà un po’ di tempo per distruggere tutto, perchè di ricchezza altrui da consumare e depredare ce n’è non poca, ma la strada è inequivocabilmente tracciata.
Signora Elisabetta, non ho capito il suo ” non conoscere la filosofia non è un bene ma non conoscere se stessi, sapersi valutare è un disastro e fallimento personale”
Probabilmente nella foga hai omesso qualcosa.
Probabilmente parli della filosofia del linguaggio che si occupa dei sistemi comunicativi tra i segni e il modo in cui lo fai e il loro significato interiore.
Non penso tu voglia parlare del rapporto filosofico con il mondo circostante da comprendere per conoscere meglio se stessi. Non ti ho compresa, puoi chiarire meglio?
@Sal Fatto! Ma da studentella ho imparato che chi complica i linguaggio con cui si espone ed esprime è un giocoliere ed illusionista, avendo avuto un Prof di filosofia che disse:” Sono io che devo capire il vostro linguaggio e bagaglio di conoscenze per introdurvi nel mio, questo come docente, come filosofo, diffidate di chi da un liguaggio strettamente tecnico passa ad espressioni semplicistiche e ricordatevi di analizzare la strutura logica del pensiero della persona più che i paroloni che usa e/o parole messe lì con faciloneria.”
Aggiunse anche:” non conoscere la filosofia non è un bene ma non conoscere se stessi, sapersi valutare è un disastro e fallimento personale”