Politica

“I liberali al governo? Inesistenti. Ma alzare il tetto al contante non è uno scandalo”

Il mio intervento a Stasera Italia ospite di Barbara Palombelli. Abbiamo parlato del “Padreterno è liberale”, ma non solo

Un’analisi politica del nostro Paese, e qualche buona proposta (liberale) per il futuro. È il senso del libro Il Padreterno è liberale, che Nicola Porro ha presentato a Stasera Italia lo scorso 7 dicembre. Si è trattato anche di un’occasione per commentare le ultime vicende della politica italiana.

Passato e presente si intrecciano, perché l’uno è inevitabilmente figlio dell’altro. “Che bilancio si può trarre dalla storia dei liberali in Italia?”, chiede subito Barbara Palombelli. “Inesistente”, replica prontamente Porro. “I liberali sono sempre stati quattro gatti e, per giunta, pure in contrasto tra loro. Anche perché hanno un cattivo carattere. Il libro non è solo un ricordo del grande Antonio Martino: il suo pensiero liberale ci consente di vedere la manovra e i provvedimenti della politica di oggi in una luce diversa da quella mainstream”.

La Palombelli coglie subito la palla al balzo: chiede un parere sullo stato dei rapporti del governo con banche ed Europa. È in atto -osserva – un processo di “istituzionalizzazione” dello stesso… “È un bene che un governo si istituzionalizzi”, risponde ancora prontamente Porro.”Siamo nell’Ue e ci dobbiamo confrontare con questa, quindi è un bene.”

Poi tre considerazioni: “Sulla questione contante, ritengo che l’esecutivo abbia fatto bene: trovo ridicola questa polemica sul tetto di sessanta euro. Il problema non è pagare col Pos, ma è emettere o meno lo scontrino. Sulle banche faccio una considerazione in controtendenza: giusto che si facciano pagare per il servizio di moneta elettronica che offrono. Peraltro, lo fanno pagare grandi circuiti internazionali che non sono delle banche. Considerazione finale sulla Banca d’Italia: sbagliato criticarla, dicendo che gli azionisti sono le banche private. Chiunque conosca Bankitalia, infatti, sa che le singole banche non hanno nessuna voce in capitolo. Trovo dunque l’argomentazione sbagliata, ma valido il principio di libertà del governo su contanti e Pos.”