Tutti coloro che si battono per una immigrazione incontrollata lo fanno per interessi economici.
Tutte le organizzazioni che si esprimono in tale senso (Caritas, Croce rossa, Ong di vario genere etc.) non utilizzano risorse proprie per realizzare i propri fini sociali, ma richiedono sempre fondi da organizzazioni pagate dai contribuenti. Pure a Chiesa cattolica, pur proprietaria di numerosissimi hotels in tutta Italia si fa pagare per mantenere i cosiddetti “migranti”, ma nei sui hotels (di lusso come in Sicilia) di migranti non vi è traccia.
Edoardo Fumagalli
4 Dicembre 2018, 13:52 13:52
Diciamo che quello che succede oggi, succedeva anche ieri. Prima erano anche italiani a lavorare come schiavi, poi gli albanesi. poi i marocchini, poi i romeni ecc., con l’aiuto dei soliti amici degli immigrati, per lo sfruttamento della manodopera. Lo stesso modus, uguale e preciso, lo ricordo da ragazzino. anche allora se ne parlava, ma non si faceva niente. Si legga un pò la storia.
Almeno Salvini sta facendo qualcosa.
Povera Italia, si leggono sempre c…te.
Salut!
Orlo
3 Dicembre 2018, 23:48 23:48
Ciao Artemide
Cos’è che nn ti convince del global compact?
montezuma
3 Dicembre 2018, 23:47 23:47
Le organizzazioni più a favore dell’immigrazione (per quali motivi poi?) sono quelle che forniscono i motivi più validi per essere contrari senza se e senza ma.
Giovanopoulos
3 Dicembre 2018, 22:35 22:35
La Caritas è talmente accecata dalla sua ideologia immigrazionista che neanche si rende conto che i dati che fornisce (come li ha tecnicamente ottenuti rimane comunque un mistero) sono la più grande autoaccusa che potesse farsi e il più convincente argomento contro questa invasione di cui pagheremo l conseguenze per generazioni.
Andrea Salvadore
3 Dicembre 2018, 21:20 21:20
Amico Gnocchi come lei faceva capire il caporalato era una volta maggiormente diffuso nel Sud, ma questo sfruttamneto barbaro del povero esitette in tutta l’Italia da prima dell’unitá del paese. Da dove fuggivano gli emigranti italiani che Croce stimava, nella sua storia d’Italia, in circa 350,00
anime per anno? Dalle campagne! Fuggivano dalla Sicilia come dal Veneto e fu propio dal Veneto che Mussolini prese i contadini per ripopolare le risanate paludi pontine. Abbiamo storie come quelle dei bambini nelle miniere di zolfo in Sicilia come quelle dei contadini sfruttatti senza pieta dai propietari di terre a Eboli, nel 1935 come racconta Carlo Levi. Oggi gli italiani continuano a fuggire dal loro paese e vengono sostituiti dai migranti illegali.
A tutto cio potrei dargli una spiegazione economica ma conoscendo la profonda ipocrisia di questo paese cattololicissimo e sede del vicario di Cristo che gli recita sempre l’angelus, debbo concludere che c’é del marcio nella nostra classe media. Si monumentum equiris circumspice.
Tutti coloro che si battono per una immigrazione incontrollata lo fanno per interessi economici.
Tutte le organizzazioni che si esprimono in tale senso (Caritas, Croce rossa, Ong di vario genere etc.) non utilizzano risorse proprie per realizzare i propri fini sociali, ma richiedono sempre fondi da organizzazioni pagate dai contribuenti. Pure a Chiesa cattolica, pur proprietaria di numerosissimi hotels in tutta Italia si fa pagare per mantenere i cosiddetti “migranti”, ma nei sui hotels (di lusso come in Sicilia) di migranti non vi è traccia.
Diciamo che quello che succede oggi, succedeva anche ieri. Prima erano anche italiani a lavorare come schiavi, poi gli albanesi. poi i marocchini, poi i romeni ecc., con l’aiuto dei soliti amici degli immigrati, per lo sfruttamento della manodopera. Lo stesso modus, uguale e preciso, lo ricordo da ragazzino. anche allora se ne parlava, ma non si faceva niente. Si legga un pò la storia.
Almeno Salvini sta facendo qualcosa.
Povera Italia, si leggono sempre c…te.
Salut!
Ciao Artemide
Cos’è che nn ti convince del global compact?
Le organizzazioni più a favore dell’immigrazione (per quali motivi poi?) sono quelle che forniscono i motivi più validi per essere contrari senza se e senza ma.
La Caritas è talmente accecata dalla sua ideologia immigrazionista che neanche si rende conto che i dati che fornisce (come li ha tecnicamente ottenuti rimane comunque un mistero) sono la più grande autoaccusa che potesse farsi e il più convincente argomento contro questa invasione di cui pagheremo l conseguenze per generazioni.
Amico Gnocchi come lei faceva capire il caporalato era una volta maggiormente diffuso nel Sud, ma questo sfruttamneto barbaro del povero esitette in tutta l’Italia da prima dell’unitá del paese. Da dove fuggivano gli emigranti italiani che Croce stimava, nella sua storia d’Italia, in circa 350,00
anime per anno? Dalle campagne! Fuggivano dalla Sicilia come dal Veneto e fu propio dal Veneto che Mussolini prese i contadini per ripopolare le risanate paludi pontine. Abbiamo storie come quelle dei bambini nelle miniere di zolfo in Sicilia come quelle dei contadini sfruttatti senza pieta dai propietari di terre a Eboli, nel 1935 come racconta Carlo Levi. Oggi gli italiani continuano a fuggire dal loro paese e vengono sostituiti dai migranti illegali.
A tutto cio potrei dargli una spiegazione economica ma conoscendo la profonda ipocrisia di questo paese cattololicissimo e sede del vicario di Cristo che gli recita sempre l’angelus, debbo concludere che c’é del marcio nella nostra classe media. Si monumentum equiris circumspice.