Né arriverebbe a scrivere che “There is no evidence that as vice-president Mr Biden broke any laws, or attempted any quid pro quos with Ukraine on behalf of his son” cioè che non c’è alcun indizio che il vicepresidente di Barack Obama, Joe Biden, abbia infranto alcuna legge o proposto alcuno scambio in protezione di quel che il figlio combinava in Ucraina. Trump, insomma, sarebbe sicuramente colpevole per aver fatto le stesse cose per le quali Biden sarebbe sicuramente innocente.
Lo scontro per definire quale forma debba assumere il nuovo equilibrio internazionale naturalmente non può che essere per molti aspetti molto aspro. È un peccato, però, che il prezzo da pagare per questo “scontro” sia l’annebbiarsi della capacità critica di media capaci in tante altre occasioni di evitare gli eccessi di faziosità.