Da semplice osservatore della politica italiana, sono assalito da un dubbio: ma a cosa serve il Governo? Diligentemente da anni cerco la risposta nella lettura dei giornali e grazie all’accesso ad una rassegna stampa generalista leggo anche quello che scrivono, per i loro babbei di riferimento, abili giornalisti su quotidiani che mai comprerei.
Tuttavia, malgrado l’impegno notevole, la lettura mi aiuta poco a risolvere il mio dubbio: ma a che cavolo serve il Governo? La realtà è questa: in un mondo attraversato da una pandemia bastarda che si accanisce sugli anziani, alcune case farmaceutiche private, hanno realizzato vaccini a tempo di record, tutti piuttosto efficaci e capaci di domare il virus. Nel mentre queste aziende lavoravano a pieno ritmo per salvare noi ed il nostro stesso modello sociale, alcune multinazionali della logistica hanno reso le nostre vite più sopportabili e un esercito di rider ci ha consegnato pizze calde, paste al dente, ma sushi appiccicoso, credo che debbano ancora lavorare sul packaging.
Altre multinazionali dell’intrattenimento ci hanno fornito, al costo di due biglietti del cinema al mese, film e serie in quantità industriale e musica fino a sfinirci. Aziende straordinarie, ci permettono di lavorare e studiare da casa abbastanza efficacemente utilizzando le loro piattaforme a costo zero. Le aziende telefoniche ci garantiscono banda e velocità di connessione impensabili solo due o tre anni fa. Un esercito di coraggiosi apre e rifornisce ogni giorno supermercati e mercati senza particolari tutele o aumenti di stipendio.
Intanto sui giornali leggevo che il governo Conte inventava le primule e comprava banchi a rotelle, quando ancora il piano vaccinale non esisteva ed il pnrr era tutto da rifare. E mentre i Governi si baloccavano tra le vuote parole di Conte e i silenzi di Draghi, ignorando la sofferenza inflitta a milioni di cittadini chiusi nelle loro case, la magistratura indagava per lo sfruttamento dei rider mettendo in crisi numerose aziende con l’assurda accusa di riduzione in schiavitù e gli statali proclamavano uno sciopero.
Oggi la Polizia fa irruzione alle feste di compleanno dei sedicenni, l’Inail da l’ok al risarcimento per i sanitari no vax contagiati dal Covid per “infortunio sul lavoro”, il primo provvedimento del governo Draghi è l’aumento degli stipendi degli statali e il secondo è il rifinanziamento del reddito di cittadinanza.
Insomma mentre le vite di molti di noi sono state salvate da multinazionali che i Governi sognano solo di tassare mentre ci offrono servizi a prezzi di mercato, le nostre imprese e la nostra economia sono state rase al suolo dalle decisioni di una pletora di burocrati ai quali aumentiamo lo stipendio. Presidente Draghi è ora di fare qualcosa di diverso.
Antonio De Filippi, 18 marzo 2021