L’opinione della Commissione è che l’Italia, con questo esecutivo aggrappato ad una manciata di voti e una burocrazia paralizzata, non è in grado di portare avanti le opere necessarie per far ripartire il Paese, rischiando di innescare una ancora più devastante crisi economica che potrebbe far saltare l’intera Europa. Del resto l’Italia, a parte lo storytelling montato da Casalino, anche sul Covid, con il pasticciaccio di tamponi e vaccini è il fanalino di coda nel mondo. Secondo un rapporto riservato dell’Oms, siamo la Nazione che, pur avendo applicato la formula più costante e restrittiva di lockdown, ha il più elevato tasso di mortalità, soprattutto in rapporto a Brasile e Stati Uniti che hanno imposto chiusure solo in minima parte.
Per Conte, dopo la sonora sconfitta del derby calcistico della sua Roma contro l’odiata Lazio, inizia una settimana di fuoco che rischia di rimandarlo a fare l’avvocato con le adorate polacchine ai piedi. A Mattarella, che crede tanto nei “costruttori”, per essere credibile non resta che concedere la grazia a Verdini che dei “responsabili” è stato il martire assoluto.
Luigi Bisignani, Il Tempo 17 gennaio 2021