Commenti all'articolo I serpenti pericolosi? Li riconosci dal colore
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Tony
23 Luglio 2019, 22:59 22:59
Salve Sig. Porro,
Non sono un esperto di serpenti ma avendo vissuto in Nigeria, ho sentito parlare di serpenti e qualcuno ne ho visto. Il Mamba Verde, anche chiamato bananero, è velenosissimo. Questo serpente, nella stagione degli amori sviluppa tossine tali che se morsi da questo non si hanno grandi probabilità di sopravvivenza. Quindi i colori non sono del tutto indicativi. Anche quelli verdi sono tosti.
Saluti
Tony
carlottacharlie
23 Luglio 2019, 22:38 22:38
Grazie a lei, gentile Porro,
ho potuto rivedere luoghi in cui ho abitato tanti anni fa causa il lavoro colà svolto; il cambiamento di quei posti è notevole ed un poco del bello che si vede oggi è anche merito mio e di mio marito.
Mi sento orgogliosa di aver contribuito specialmente negli Emirati Arabi, Arabia Saudita, Oman, Bahrein, Koweit, Qatar, e Iran con 7anni di guerra sulla testa.
Sicuramente preferisco la mia Italia con tutte le sue pecche, non sono adatta al deserto già che ho adorazione per i monti ed il verde e l’acqua.
In quei luoghi, negli ’80, non era facile abitare, si viveva in alberghi di lusso, si avevano tutte le comodità ed io soffrivo di nostalgia, le donne erano ancora velate, e solo poche, le mogli degli emiri erano scoperte e non s’impressionavano se eravamo cristiani.
Certamente è stata una esperienza di vita e conoscenza e, però, dopo quegli anni non ho mai sentito il desiderio di ritornarci. Troppo caldo, troppa sabbia, troppo ” Khamsin”- il vento del deserto arabico.
Mi sono dedicata ad altri paesi più consoni al mio sentire.
Buon viaggio, caro Porro.
Davide brengola
23 Luglio 2019, 13:25 13:25
non era questo il periodo migliore per pukhet, forse ko samui il clima era differente
wisteria
23 Luglio 2019, 12:22 12:22
La morale, se ben intendo, è : non scaldarsi una vipera in seno.
ALDO
23 Luglio 2019, 11:36 11:36
E’ vero! Come quelli del Parlamento, ad esempio, che sono saliti sulla nave corsara della Rackete, raggiunti lì a quanto sembra anche da una giornalista di Rainews24 (rete pubblica da noi pagata!) apertamente schierata e della quale nessuno ha fatto parola!
Giorgio Vincenzo Alberto Brandolini
23 Luglio 2019, 1:35 1:35
Il libro Il richiamo della foresta di Jack London, 1903, narra di un cane in cui, benché domestico, alla fine prevalgono gli istinti naturali.
I geni si esprimono secondo le opporunità offerte dall’ambiente, non si sopprimono.
Salve Sig. Porro,
Non sono un esperto di serpenti ma avendo vissuto in Nigeria, ho sentito parlare di serpenti e qualcuno ne ho visto. Il Mamba Verde, anche chiamato bananero, è velenosissimo. Questo serpente, nella stagione degli amori sviluppa tossine tali che se morsi da questo non si hanno grandi probabilità di sopravvivenza. Quindi i colori non sono del tutto indicativi. Anche quelli verdi sono tosti.
Saluti
Tony
Grazie a lei, gentile Porro,
ho potuto rivedere luoghi in cui ho abitato tanti anni fa causa il lavoro colà svolto; il cambiamento di quei posti è notevole ed un poco del bello che si vede oggi è anche merito mio e di mio marito.
Mi sento orgogliosa di aver contribuito specialmente negli Emirati Arabi, Arabia Saudita, Oman, Bahrein, Koweit, Qatar, e Iran con 7anni di guerra sulla testa.
Sicuramente preferisco la mia Italia con tutte le sue pecche, non sono adatta al deserto già che ho adorazione per i monti ed il verde e l’acqua.
In quei luoghi, negli ’80, non era facile abitare, si viveva in alberghi di lusso, si avevano tutte le comodità ed io soffrivo di nostalgia, le donne erano ancora velate, e solo poche, le mogli degli emiri erano scoperte e non s’impressionavano se eravamo cristiani.
Certamente è stata una esperienza di vita e conoscenza e, però, dopo quegli anni non ho mai sentito il desiderio di ritornarci. Troppo caldo, troppa sabbia, troppo ” Khamsin”- il vento del deserto arabico.
Mi sono dedicata ad altri paesi più consoni al mio sentire.
Buon viaggio, caro Porro.
non era questo il periodo migliore per pukhet, forse ko samui il clima era differente
La morale, se ben intendo, è : non scaldarsi una vipera in seno.
E’ vero! Come quelli del Parlamento, ad esempio, che sono saliti sulla nave corsara della Rackete, raggiunti lì a quanto sembra anche da una giornalista di Rainews24 (rete pubblica da noi pagata!) apertamente schierata e della quale nessuno ha fatto parola!
Il libro Il richiamo della foresta di Jack London, 1903, narra di un cane in cui, benché domestico, alla fine prevalgono gli istinti naturali.
I geni si esprimono secondo le opporunità offerte dall’ambiente, non si sopprimono.