Politiche migratorie

I tedeschi ci ordinano di sbarcare l’Ong? Spediamoglieli a Berlino

La nave umanitaria (con bandiera tedesca), la Germania ci impone di farli sbarcare. Adesso basta

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Una storia fantastica di oggi è quella che riguarda una nave Ong che batte bandiera tedesca. Il governo di Berlino ci chiede di ospitare i 140 migranti a bordo in territorio italiano. Allora: sapete cosa dovremmo fare? Il secondo decreto di questo governo, anziché pensare ai rave party, dovrebbe riguardare questo principio: gli immigrati possono essere una risorsa, ma solo se arrivano con le quote, regolamentati, organizzati. Insomma: la politica migratoria lo decide lo Stato, non una nave pirata.

Se invece a imporci gli sbarchi è una Ong che batte bandiera tedesca, e i tedeschi ci dicono “dovete prendere quei migranti”, allora non ci siamo. In un Paese normale si manda un aereo a Lampedusa, si fanno sbarcare i 104 migranti nella nave Ong, li si cura, li si rifocilla, e poi con quell’aereo si portano a Berlino. La Germania non può farci questo scherzo. E non può nemmeno farci la morale. Il punto non è trattare gli esseri umani come pacchetti, ma la sovranità italiana deve valere. E non è una cosa folle.

Dovete sapere che lo ha fatto il governatore della Florida, Ron De Santis. Il quale, infuriato con le politiche di accoglienza dei democratici, ha preso un aereo, ci ha caricato dei migranti irregolari e li ha mandati nelle isole chic. Ha detto: “Prendeteli voi”.

dalla Zuppa di Porro del 3 novembre 2022

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