di Paolo Becchi e Giovanni Zibordi
Il problema cruciale del Sars-Cov-2 è contenere il contagio, cioè il numero di persone che risultano positive ai tamponi e potenzialmente possono ammalarsi o far ammalare altri? Se fosse così allora la situazione sarebbe dieci volte peggiore rispetto all’estate scorsa. Dimenticate per un attimo i commenti e le opinioni, guardate solo ai dati dei “casi positivi” (che trovate qui). Anche i giornali hanno riportato che ad esempio in UK sono molto più alti, ma forse non ci si rende bene conto che rispetto ad un anno fa sono cento volte più alti perché l’estate scorsa erano spariti.
Negli Stati Uniti, che hanno iniziato a vaccinare in massa subito dopo UK e Israele, c’è un’esplosione di contagi e ora anche Francia, Spagna, Italia stanno seguendo e ne hanno almeno da dieci volte di più dell’estate scorsa (quando i contagi erano spariti). Se confronti luglio-agosto 2020 con luglio-agosto 2021 sono da dieci a cento volte di più praticamente ovunque.
Qualunque sia stato il ruolo delle politiche di mascherine, lockdown e vaccinazioni di massa il risultato, in termini di contagi (tamponi positivi), dovrebbe essere considerato pessimo, anzi diciamo sembra l’esatto opposto di quello che si era annunciato come obiettivo.
Quasi ovunque nei paesi occidentali i contagi risalgono quando invece l’anno scorso erano spariti con il caldo e lo stare molto all’aperto.
Alcune eccezioni ci sono e in particolare Polonia, Ungheria e Svezia dove i contagi sono quasi nulli come l’estate scorsa e anche un poco inferiori all’anno scorso. Polonia e Ungheria hanno avuto mortalità molto alta, hanno vaccinato e fatto lockdown per cui sono in controtendenza con il resto d’Europa. La Svezia, come noto ha scelto di immunizzare la popolazione lasciando circolare il virus e non ha nessun aumento di contagi.
Se questi andamenti dei contagi non danno ragione alla strategia svedese di lasciar circolare il virus in modo che la popolazione si immunizzasse naturalmente, non sappiamo cosa altro occorre mostrare al pubblico per convincerlo. Nei paesi del lockdown e mascherine i contagi questa estate salgono da 10 a 100 volte più dell’estate scorsa. In Svezia no. I virologi dello spettacolo possono fornire interessanti teorie sul perché, ma per ora i fatti sono che a chiudere in casa, limitare i contatti e mascherare tutti il contagio aumenta. Il paragone con l’anno scorso è quello corretto ed è schiacciante.
Se ci spostiamo in Est Asia, la regione del mondo che non aveva avuto problemi, stranamente ora si assiste, partendo da una base molto bassa, ad una esplosione di contagi.
Qui, come si sa, non ci sono stati lockdown stringenti, era sufficiente l’uso delle mascherine.
Cosa spiega allora l’improvvisa esplosione? Anche se più lentamente degli occidentali, da due o tre mesi pure in Giappone, Corea, Filippine, Vietnam, Indonesia ecc. stanno vaccinando in massa. Fino a quando non vaccinavano i contagi erano quasi pari a zero.
Sia in Occidente (con alcune eccezioni) sia in Asia dell’Est la novità di quest’anno è la vaccinazione di massa e arrivata l’estate i contagi sono da 10 a 100 volte maggiori dell’anno scorso. Le spiegazioni lasciano il tempo trovano quando risultano in palese contrasto con tutti i dati. I dati dei contagi dicono che vaccinando quasi ovunque i contagi aumentano (a parità di stagione ovviamente).
Nel resto dell’Asia e del mondo, se prendiamo i paesi più importanti come India, Cina, Brasile e poi Sudafrica, Israele o Turchia invece vedi cose meno evidenti ma ugualmente “strane”.
La Cina continua a mostrare contagi pari a zero e qui non si sa cosa dire essendo un paese che non è molto trasparente sui dati. L’India, specie se si pensa che ha 1,3 miliardi di persone, sta andando in realtà molto bene anche come numero di contagi e da mesi scendono. Come nota a margine in India meno del 5% è vaccinato. Molto male il Sudafrica (che ha imposto lockdown all’europea e vaccina cercando di fare come gli occidentali), il Brasile ha molti contagi, ma segue un andamento stagionale diverso (ora è inverno e in alcune Regioni fa più freddo del solito), cioè sono ancora alti, ma calano.
E poi Israele, che ha come UK e USA ora un aumento estivo dei contagi che l’anno scorso non si era verificato.
Questi sono gli andamenti dei contagi cosiddetti nei maggiori paesi del mondo. Abbiamo solo fornito il piccolo servizio di assemblarli assieme in modo comparativo, evidenziando l’anno scorso e quest’anno.
Qui parliamo solo del contagio, la trasmissione del virus diciamo in qualche forma (lieve e anche in alcuni casi grave) misurato tramite tamponi. Parlare anche dei decessi fornendo gli stessi dati dei paesi richiede un altro sforzo: i dati sulle autopsie su cadaveri vaccinati forniti dal prof. Schirmacher, dell’Università di Heidelberg sono peraltro allarmanti. Ma per non confondere le idee è bene parlare di una cosa alla volta. È un fatto macroscopico ed evidente a chiunque osservi i dati che vi abbiamo presentato che questa estate i contagi siano molti di più dell’estate scorsa. E soprattutto nei paesi che hanno fatto lockdown e soprattutto nei paesi che hanno vaccinato prima e di più. Persino paesi che non avevano contagi come quelli dell’Asia dell’Est ora che vaccinano hanno parecchi contagi.
Che la vaccinazione riduca il contagio, come sostenuto da Mario Draghi, è dunque una tesi contraddetta non solo dalle cronache di questi giorni in Italia, ma anche dai dati di quasi tutti i paesi del mondo. Non stiamo dicendo che non possa essere utile per un anziano a rischio vaccinarsi per proteggersi. Ma dal punto di vista della comunità nel suo insieme, è evidente dai dati che sembra addirittura che si ottenga l’effetto opposto, vale a dire che le politiche di lockdown prima e ora la vaccinazione indiscriminata facciano aumentare i contagi anche in estate e anche in paesi che non ne avevano.
Se continua così a settembre saranno in Italia dolori per tutti, non per colpa dei residui non vaccinati, bensì a causa della politica di vaccinazione forzata da parte del governo Draghi, una politica accettata senza distinzioni da tutti i partiti che lo sostengono. Finora la variante Delta non ha fatto grandi danni, in termini di mortalità, ma attenzione perché potrebbero sorgere nuove varianti molto più pericolose dovute alla vaccinazione obbligatoria di massa dei giovani prevista dall’ultimo decreto. E allora dopo il vaccino si tornerà al lockdown.