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I “vigilanti” di Facebook? Tutti di sinistra - Seconda parte

Sarà Facebook, ovviamente, a presentare a questa commissione i casi più importanti, che potrebbero avere forti ripercussioni sul mondo reale o sul discorso pubblico. Nessuno di loro, quindi, prenderà mai in considerazione una “qualsiasi” delle segnalazioni presentate dagli utenti (sono milioni ogni giorno). Ma dietro questo Oversight Board, già di per sé composto da personalità non proprio variegate (e, diciamo così, non proprio “sovraniste”) che sui grandi temi tenderanno a mantenere un indirizzo politico e ideologico ben preciso, Facebook ha la possibilità di “nascondersi” per ripulire un’immagine sempre più macchiata dalle vere campagne di repressione messe in atto negli ultimi mesi. Tanto poi, nella stragrande maggioranza dei casi, a giudicare sarà sempre qualche omino chiuso in una stanzetta che di fronte al suo pc avrà una decina di secondi al massimo per brandire, un po’ come vuole, la scure della censura.

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