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Il caso Kurz: quando la destra vince e convince - Seconda parte

Il suo aspetto esteriore non deve trarre in inganno: dietro al volto rassicurante, i capelli curati alla perfezione, l’assenza di barba, si nasconde un leader determinato a far rispettare gli interessi dell’Austria e degli austriaci. Nonostante il suo europeismo, non sono mancati gli scontri con l’Italia in particolare sull’immigrazione e la questione altoatesina. È ancora vivo il ricordo della minaccia da Ministro degli Esteri di chiudere i confini con l’Italia nell’estate 2017 per bloccare l’arrivo di migranti, le dichiarazioni nell’estate dello scorso anno con cui affermava “dobbiamo difendere i confini, rimandare a casa i migranti irregolari”, così come la proposta di doppio passaporto per i cittadini residenti nella provincia di Bolzano.

Quel che è certo è che il connubio tra il suo volto rassicurante, i toni istituzionali, il convinto europeismo e i contenuti spesso duri e di stampo conservatore, piacciono agli austriaci.

Francesco Giubilei, 30 settembre 2019

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