Comincia a intuire che qualcosa non va pure Nicola Zingaretti. Sarà per questo che, stando alle voci, vorrebbe entrare personalmente nell’esecutivo, in una posizione chiave come il ministero dell’Interno. Se Giuseppi riuscisse ad accreditarsi come il Marco Minniti della situazione, spiazzerebbe completamente il Pd. E poi è solo controllando le forze dell’ordine, che il segretario dem avrebbe un contropotere da opporre a un vertice dell’esecutivo spalleggiato dai servizi.
Tirando le somme: è vero che senza Conte non c’è speranza – e, soprattutto, sfumerebbe l’opportunità di dare le carte per il Quirinale. Ma un Conte troppo forte non tiranneggerebbe solamente i cittadini italiani. Il caudillo darebbe scacco matto anche a chi credeva di poterlo sedurre e abbandonare.
Alessandro Rico, 6 agosto 2020