Abbiamo un problema, Houston. Non è che il vero ideologo della Lega, vecchia o nuova poco importa, è rimasto il deputato Luca Leoni Orsenigo, che nel 1992 agitò un bel cappio in parlamento? Cioè non è che il giustizialismo manettaro (poco importa se contri i “ladri” o contro gli “untori”) è l’unico punto fermo, di una cultura politica invece sempre piuttosto pragmatica e scarsamente identitaria? Il cappio di Orsenigo doveva impiccare Bettino Craxi, uno statista che portò l’Italia a essere settima potenza. La sua eliminazione anche grazie ai Leghisti, ci ha consegnato ai Giggino, ai Casalino, agli Speranza e ai Boccia. Errare è umano, perseverare è diabolico.
Marco Gervasoni, 18 dicembre 2020