Oggi bisogna mandare a memoria il pezzo di Alessandro De Nicola sul cinema. Ovviamente lui non si assume le responsabilità politiche di quello che dice, sono sempre gli osservatori, diciamo un po’ di qua un po’ di là, ma il pezzo è da incorniciare perché riguarda la vicenda Sangiuliano.
Ci spiega una cosa guardando i dati del Ministero: nel 2023 in Italia sono stati prodotti 402 film, molti più di quanti sono stati prodotti nell’epoca pre-covid del 2019, più 23%. I contributi pubblici per questi 402 film sono aumentati a 259 milioni, contro i 129 milioni del 2019. Quindi i contributi pubblici dal 2019 al 2024 sono passati da 129 milioni a 259 milioni. E voi direte “avremo fatto dei film spettacolari”. Col cazz*! Nel 2019 incassavamo 183 milioni dal cinema, oggi da questi film abbiamo incassato 121 milioni.
Vi faccio uno spieghino semplice semplice. Noi contribuenti abbiamo dato 259 milioni delle nostre tasse all’industria cinematografica e solo 121 sono i milioni ricavati da questi contributi. Sapete che facciamo? Diamo gli soldi e basta! Prendiamo i registi, prendiamo quell’industria, diamogli i soldi! Ma non ci rompete i coglioni con i film! Tanto non andiamo a vederli! Non andiamo nelle sale Volete un sussidio?
Perché quando sento “ah, si distrugge l’industria del cinema”, ma che cazz* dite? Gli abbiamo dato quasi 260 milioni e hanno prodotto della roba che faceva talmente cagare che nessuno se l’ha vista, manco i parenti. Sono passati da 28 milioni a 18 milioni le persone che sono andate a vedere questi film! Allora di che stiamo parlando? Noi diciamo che Sangiuliano ha fatto benissimo a ridurre il tax credit.
Nicola Porro, 20 settembre 2024
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