Anzi, gli eredi del comunismo dal presunto volto buono di Togliatti e Berlinguer – quelli, per intenderci, come il ministro Speranza che ci tolgono la libertà per decreto – proseguono sulla stessa linea di chi li ha preceduti, sostenendo più o meno implicitamente la tesi di un principio meraviglioso, quello di una società senza classi e senza diseguaglianze, ma tradito da una sua cattiva applicazione.
Balle! Il comunismo, laddove ha raggiunto il potere, non ha abolito affatto le classi e le diseguaglianze. Esso ha abolito ovunque la libertà, distruggendo la ricchezza delle nazioni e creando un’enorme casta di parassiti legati all’onnipotente partito unico. Questo è e sempre sarà il comunismo.
Claudio Romiti, 25 gennaio 2021