Nel vibrante racconto della fuga, ci racconta che in queste due ore l’equipaggio ha dovuto domare una specie di rivolta, in cui le persone, gli eroi che erano insieme a lei, hanno chiamato la polizia e denunciato un sequestro di persona, mentre il personale Alitalia e i medici assistevano il malato (che poi non aveva il Covid19). Come dare torto a questa ragazza? Nessuno al mondo, nemmeno il professorone dalle palpebre pesanti, due settimane fa poteva immaginare che ci fosse in giro un virus!! Poverina, avrà pensato che l’Italia, il paese dove vive la sua famiglia, aveva fatto lock down per eccesso di prudenza, perché noi italiani siamo emotivi! Come poteva immaginare? Lei si è accorta della situazione, non quando hanno rinchiuso gli italiani agli arresti domiciliari, ma, scrive, quando la gita a Colonia che doveva fare col suo corso è stata annullata!
Ecco. Siamo in un paese che invece di rispondere “cara signorina, ringrazi il cielo che qualcuno l’ha riportata a casa e se stavate tutti tranquilli in aereo, senza chiamare la polizia e senza inscenare rivolte, forse ci arrivavate prima”, pubblica l’eroina di ritorno con grande evidenza. Alla fine il re è nudo e lo vediamo con gli stessi occhi con cui assistiamo a questa immane tragedia. Leggendola sui social, sulle testate online, quelle che non dovevamo guardare per rimanere critici!
Clemente della Torre, 29 marzo 2020