A proposito, da via Solferino hanno sfrattato del tutto l’atlantismo, postura da debosciati consumisti, da “borghesi”, per arruolarsi compatti sotto le insegne del Dragone comunista cinese (vedasi recensione entusiasta di qualche giorno fa al nuovo, imprescindibile saggio di Massimo D’Alema, un’apologia di quel “Celeste Impero” dove tra l’altro prosperano 1400 laogai, graziosi campi di concentramento). Anche in questo caso, il (fu) Corriere non fa che adeguarsi alla linea dettata da uno dei principali editorialisti del Fatto Quotidiano, tal Alessandro Di Battista.
Giovanni Sallusti, 27 maggio 2020