Cultura, tv e spettacoli

“Il Covid come la peste”. Un’altra bugia - Seconda parte

Stiamo affrontando una forma di idiozia globale, sempre più grave e contagiosa

Io da cittadino, di fronte a questa comunicazione del terrore che definire semplificata è ancora poco, mi chiedo se ci sarà mai un argine ad una tale caduta verticale nel rapporto con la realtà, sempre efficacemente descritta dai dati a dai riscontri, che sta interessando da tempo gran parte dell’informazione italiana. Una informazione, come dimostra il misto di ignoranza e colpevole approssimazione della citata democratica compagna, che offre un prodotto giornalistico totalmente emozionale, lontano anni luce da ciò che le tabelle e i grafici continuano inascoltati a raccontarci oramai da due anni.

Claudio Romiti, 8 dicembre 2021

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