La cosa più bella di oggi riguarda Carlo De Benedetti. Soltanto qualche giorno fa ha criticato le élite europee (leggi il pezzo di Giovanni Sallusti) che hanno sbagliato a capire la globalizzazione. Succede che la “tessera n.1 del Pd” compra uno yacht da 51 milioni di euro e si dimentica di dichiararlo. Se l’è scordato: 120 milioni di barca in sei anni. E passi. Ci sta. Ma la cosa inquietante è che De Benedetti si lamenta con l’Ansa per la violazione della sua riservatezza. Sì, parla lo stesso che l’altro giorno rimproverava le élite europee per non aver capito la situazione. Parla lo stesso proprietario di Repubblica, quel giornale che è entrato per anni nella camera da letto di Berlusconi e in tutte le vicende personali oggetto di cause giudiziarie.
Ora che lo hanno beccato con uno yacht 51 milioni, si appella alla privacy con la solita arroganza. Ah certo, una piccola dimenticanza. Insomma, un altro caso de dibenedettismo. Come diceva Alberto Sordi nei panni del Marchese del Grillo: io so’ io, e voi nun siete un cazzo!