Commenti all'articolo Il decreto liquidità salva le banche, non le imprese

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Luigi
Luigi
14 Aprile 2020, 18:55 18:55

Luigi. Credo che tutto questo serva a fottere altri soldi all’unione Europea per loro interessi e non per l’emergenza del paese il fatto sta nei decreti effettuati che non anno ne capo ne coda per salvare le imprese ma per affossarle peggio per loro scopi un vero stato blocca tutti i pagamenti e se ne fa carico e congelandosi i stipendi in quanto il paese e fermpo un po’ di rispetto ancora una volta dimostrano di essere dei camorristi legalizzati un governo che non a votato nessuno in una democrazia vera non a potere di prendere decisioni quindi commissariato come si fa quanto gli fa comodo a questo paese porterete solo vergogna

nic
nic
9 Aprile 2020, 21:24 21:24

Quello che sta facendo il Governo e fare indebitare le Imprese e garantire le Banche.
Siamo completamente un paese guidato da politici inaffidabili.
Capisco e non condivido atteggiamento della UE , ma di fronte a tali politici incapaci , opposizione compresa , la stessa Europa sa di poterci prendere in giro!!!!!

Andrea
Andrea
9 Aprile 2020, 18:54 18:54

Ecco cosa dice l’ABI sui costi delle Garanzie rilasciate da SACE:

Le commissioni annuali dovute dalle imprese alla Sace per il rilascio della garanzia sono le
seguenti:
– per i finanziamenti a PMI: 25 punti base durante il primo anno, 50 punti base
durante il secondo e terzo anno, 100 punti base durante il quarto, quinto e sesto
anno;
– per i finanziamenti a imprese di dimensione diversa dalle PMI: 50 punti base durante
il primo anno, 100 punti base durante il secondo e terzo anno, 200 punti base
durante il quarto, quinto e sesto anno.

Commissioni da strozzini.

Mauro Masetto
Mauro Masetto
9 Aprile 2020, 11:07 11:07

Intervento lucidissimo. Considerazioni di buon senso. Per questo verrà fatto diversamente. Basterebbe copiare dai migliori.

Ezio Petrilli
Ezio Petrilli
9 Aprile 2020, 10:24 10:24

Io non sono un imprenditore, ma un dipendente che sta continuando a lavorare fuori casa, quindi non prenderò nulla di tutto quello di cui si parla, però se è giusto, e lo è, che un dipendente prenda la cassa integrazione e non la dovrà poi restituire, è anche giusto che un imprenditore che rischia con il suo capitale abbia in questo momento un ristoro dallo stato per perdite enormi dovute non alla sua imperizia imprenditoriale, ma a cause esterne impreviste ed imprevedibili.

Mario
Mario
8 Aprile 2020, 23:50 23:50

Caro Porro, “la potenza di fuoco di Conte” è una cagata pazzesca, abbiamo messo un bel nulla, Gli Italiani si indebitano punto e basta, andate in banca a chiedere, l’ultimo presunto decreto ancora non esiste, e per ora le banche si muovono sul dl18 del 17 marzo, ti propongono un prestito del 20% del fatturato relativo al 2018 da restituire in 5 anni con un taeg del 3,75% costo istruttoria 250 euro, per la restante copertura mancante del 10% assicurazione obbligatoria e una tantum di 500 euro. Ma il Conte, non sa queste cose? 600 euro alle p.iva, sperando arrivino unica cosa a fondo perduto i Tedeschi 3000 per tre mesi a fondo perduto.
La cassa integrazione, ma la gente lo sa che la anticipa il datore di lavoro che poi gli viene convertita in credito di imposta?.
in conclusione. mi auguro che le promesse fatte ad esempio i famosi e sospirati 600 arrivino nelle tasche degli Italiani, altrimenti noi partite iva, autonomi, piccole imprese potremmo anche pensare di non piu versare un centesimo a questi signori finchè non ci danno quello che ci spetta con gli interessi come fanno loro.