Commenti all'articolo Il delirio della prof: “Il comunismo è emancipazione”
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44 Commenti
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Nico
30 Aprile 2023, 9:17 9:17
Questa filosofa dei miei stivali (sporchi di fango) fa finta di non vedere che non esiste regime comunista al mondo che non usi la prevaricazione verso gli individui limitando le libertà individuali tradite kalashnikov e carri armati.
Dovrebbe solo vergognarsi X quello che dice e la spocchia che ha.
Consiglio: un bel viaggio a Cuba o Corea del Nord, magari senza biglietto di ritorno
Victor
29 Aprile 2023, 20:46 20:46
Per quale comunismo – inteso come “progetto politico di emancipazione” – vanno le simpatie della Di Cesare? Per quello sovietico? cinese? cubano? vietnamita? nordcoreano? Non credo valga la pena indagare troppo. Personalità come la Di Cesare riuscirebbero a galleggiare in qualsiasi mare totalitario, per cui, alla fine dei conti, un comunismo vale l’altro.
Dario Bellocchi
29 Aprile 2023, 20:34 20:34
Bisogna riconoscere che il ” progetto di emancipazione” per quelli come la Di Cesare ha funzionato bene: da nullità assolute a stimati(sic) docenti universitari ben pagati (coi soldi pubblici ovviamente). Peccato che a pagarne il prezzo sono le nostre università.
Tommaso_Ve
29 Aprile 2023, 18:50 18:50
Ha ragione da vendere: il comunismo è emancipazione. Emancipazione dalla democrazia, dal dialogo, dalla tolleranza, dal dibattito politico, dalla magistratura indipendente, dall’economia di mercato, dalla privata iniziativa.
Nel comunismo non c’è arte, non c’è cultura c’è solo omologazione.
Il comunismo ha generato sempre ed ovunque morte, miseria, disperazione tortura.
Ovunque così in Italia.
Leggere 2019/2819(RSP)
Franco
29 Aprile 2023, 17:15 17:15
Una selva di ridicoli commenti sugli insegnanti “comunisti” che plagiano le menti dei loro studenti!
E non a Cuba, ma in Italia!
Ahahahahahahahahah!
Mary Country
29 Aprile 2023, 16:35 16:35
Che schifezza questa gente che con i soldi della collettività fa politica quando dovrebbe insegnare ai ragazzi a pensare con la propria testa
Questa filosofa dei miei stivali (sporchi di fango) fa finta di non vedere che non esiste regime comunista al mondo che non usi la prevaricazione verso gli individui limitando le libertà individuali tradite kalashnikov e carri armati.
Dovrebbe solo vergognarsi X quello che dice e la spocchia che ha.
Consiglio: un bel viaggio a Cuba o Corea del Nord, magari senza biglietto di ritorno
Per quale comunismo – inteso come “progetto politico di emancipazione” – vanno le simpatie della Di Cesare? Per quello sovietico? cinese? cubano? vietnamita? nordcoreano? Non credo valga la pena indagare troppo. Personalità come la Di Cesare riuscirebbero a galleggiare in qualsiasi mare totalitario, per cui, alla fine dei conti, un comunismo vale l’altro.
Bisogna riconoscere che il ” progetto di emancipazione” per quelli come la Di Cesare ha funzionato bene: da nullità assolute a stimati(sic) docenti universitari ben pagati (coi soldi pubblici ovviamente). Peccato che a pagarne il prezzo sono le nostre università.
Ha ragione da vendere: il comunismo è emancipazione. Emancipazione dalla democrazia, dal dialogo, dalla tolleranza, dal dibattito politico, dalla magistratura indipendente, dall’economia di mercato, dalla privata iniziativa.
Nel comunismo non c’è arte, non c’è cultura c’è solo omologazione.
Il comunismo ha generato sempre ed ovunque morte, miseria, disperazione tortura.
Ovunque così in Italia.
Leggere 2019/2819(RSP)
Una selva di ridicoli commenti sugli insegnanti “comunisti” che plagiano le menti dei loro studenti!
E non a Cuba, ma in Italia!
Ahahahahahahahahah!
Che schifezza questa gente che con i soldi della collettività fa politica quando dovrebbe insegnare ai ragazzi a pensare con la propria testa