Il delirio della regione Pd: “Quanto hai speso?” è una domanda sessista

E Cruciani sbrocca: “Basta!!! Andate a fare in…. In un rapporto può capitare”

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Zanzara 7 maggio 2024

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato così la campagna della regione Emilia Romagna contro la violenza di genere e un’intervista di Claudio Amendola pubblicata sulla Stampa.

“Allora, io so che Parenzo vorrebbe parlare di cose serie, di politica, di cose importanti, ma io vi leggo una roba che ho visto questa mattina sull’internet”, ha esordito Cruciani, riferendosi ad un manifesto della regione Emilia Romagna. “La regione Emilia Romagna fa un manifesto: «’Ma quanto hai speso? Non sai neanche fare la spesa’ se te lo dice è violenza». Vi giuro, lo hanno fatto”. Il conduttore di Radio24 ha continuato leggendo il resto del manifesto: “«Ci sono frasi che sono come schiaffi, mortificano, umiliano, isolano, disorientano e minano l’autostima delle donne, non sono solo parole, è violenza psicologica, fermiamola prima che sia tardi, chiama i centri antiviolenza per farti aiutare, un’altra vita è possibile» Basta! Andate a fare in c***! Porca putt***, è una cosa ridicola. Non è un’offesa quella frase, può capitare in un rapporto. Non mi fate incazzare, non mi volevo incazzare oggi. Incredibile”.

Il secondo argomento che ha fatto infuriare Cruciani riguarda un’intervista dell’attore Claudio Amendola “il quale confessa di essere sinistra”. “Questo lo sapevano tutti e non c’è nulla nulla di male – ha spiegato il conduttore – Però, dall’alto della sua visione del mondo, ci dice che c’è un pericolo orbaniano in Italia. Non c’è frase più consunta, ridicola, patetica di dire ‘c’è la deriva orbaniana’. Che vuol dire? L’occupazione della Rai? Siete incomprensibili quando parlate, siete incomprensibili. Poi Amendola dice: ‘C’è l’occupazione’. Vi giuro, l’ho letto attentamente: ‘L’occupazione violenta e spaventosa dei media da parte del governo Meloni’. Amendola, ti prego, io ti stimo anche, ma di che stai a parlando? Questi leggono qualche titolo sull’internet su Repubblica o la Stampa ed escono con questa storia secondo cui con la Meloni non si può dire un ca***. Intanto però fanno le interviste per dire che non si può dire un ca***. È una cosa ridicola”.

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