Cronaca

Il delirio di Stefano Feltri su Trump

La cosa incredibile che oggi vale la pena di leggere è quello che fa giustamente notare La Verità, ovvero la frase incredibile di Stefano Feltri. Come saprete, Stefano Feltri non c’entra niente, per fortuna, né con Vittorio Feltri né con suo figlio Mattia Feltri che scrive sulla Stampa. Era invece il direttore del Domani, ma pure De Benedetti l’ha preso a calci nel sedere per la sua incapacità di guidare il giornale. Oggi me ne sono reso conto anche io perché quello che riporta La Verità è incredibile.

“Ormai è sempre più chiaro che questa non è una campagna elettorale”, scrive Feltri il giorno dopo che hanno provato ad ammazzare Trump. “È una guerra civile scaturita da Trump, vittima della violenza che ha generato da anni”. Avete capito? Ora è Trump quello che ha alimentato una guerra civile. Questa è la tesi, non solo di Feltri, ma dei tanti del suo giro.

Poco importa insomma se Trump, come abbiamo visto, ha rischiato di essere ucciso: questa situazione è semplicemente colpa della campagna elettorale fatta da The Donald. Trump è vittima della violenza campagna elettorale che lui stesso ha fatto? Toc toc, Stefano Feltri! Ti sei forse dimenticato che nel frattempo i democratici volevano togliergli la scorta? Toc toc! Ti sei forse perso la frase di Kamala Harris dove dice che non vuole più vedere Trump dietro ad un microfono di una campagna elettorale?

Stefano Feltri è sempre vestito bene, con il suo occhialino e con quel look un po’ nerd. Per fortuna di tutti noi, non ha un AK-35, ma attraverso la forza delle pallottole (non molto diffuse) della sua scrittura riesce a dire delle cose pazzesche. Sapete che vi dico? Per una volta capisco bene De Benedetti.

Nicola Porro, dalla Zuppa di Porro del 15 luglio 2024

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