Infine, la mazzata. Non avendo interlocutori autorevoli, il marketing spadroneggia e spesso ha l’ultima parola su quale libro sarà pubblicato. Ecco, mettete tutto questo assieme e avrete la risposta alla domanda: perché nessuno legge? La risposta è un’altra domanda: perché mai dovrebbe, vista la mediocrità dell’offerta? Un po’ di dibattito non può fare male. Senza dibattito manca l’interesse. Si scivola nell’irrilevanza.
La seconda osservazione è molto più rapida. In Italia si addossa la colpa dei mali del mondo al famigerato neoliberismo selvaggio. Ma chi fissa per legge lo sconto ai libri, il neoliberismo selvaggio o il veterodirigismo selvaggio?
Alessandro Gnocchi, 7 febbraio 2020