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Il disastro comunicativo del circo Conte - Seconda parte

In emergenze come queste, si sarebbero dovute “arruolare” da subito le eccellenze italiane con il più alto gradimento in termini di fiducia, capacità imprenditoriali, intellettuali, scientifiche, per trasmettere messaggi di informazione scientificamente validati e di rassicurazione, imponendoli anche nei programmi di intrattenimento al posto dei commentatori della domenica.

Gestire i processi di una crisi di questa portata è già il primo step di ripresa reputazionale per il brand Italia, uscito a pezzi con danni incalcolabili adesso e per gli anni a venire.

Comunicare ed informare con chiarezza utilizzando i media appropriati è un altro aspetto fondamentale. Aver lasciato sindaci, prefetti, presidenti delle regioni senza informazioni dettagliate e precise ha comportato fino ad ora il profilarsi di un panico generalizzato, figlio di una gestione folle della crisi. Aridatece Bertolaso.

Luigi Bisignani per Libero 9 marzo 2020

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